L’Unione Europea starebbe valutando nuove norme per quanto riguarda l’uso e la vendita dei condizionatori: cosa prevede.
Disporre di un condizionatore o di un ventilatore all’interno della propria abitazione in questi giorni è divenuto indispensabile per via delle alte temperature che si stanno registrando su quasi tutta la nostra Penisola alle prese con un’ondata di caldo africano.
Proprio sui condizionatori potrebbero arrivare delle novità e la maggior parte di quelli già presenti nelle case degli italiani potrebbe non essere più adeguata. L’Unione Europea sta valutando, difatti, sta valutando delle norme per limitare le emissioni di gas fluorurati ad effetto serra che circolano in questi elettrodomestici.
L’Unione Europea continua la propria missione per ridurre l’inquinamento che mette a repentaglio la salute del nostro Pianeta. Negli ultimi mesi questo lavoro si è concentrato sul nuovo regolamento F-Gas che prevede di andare a limitare le emissioni di gas fluorurati ad effetto serra.
Questo tipo di gas refrigeranti sono quelli che circolano all’interno dei condizionatori consentendo loro di andare a rinfrescare gli ambienti dove sono stati installati, ma non solo. Questi sono contenuti anche in altri elettrodomestici, come frigoriferi, pompe di calore, ma anche all’interno di aerosol o solventi. Nonostante, la quantità di gas fluorurati presenti nell’atmosfera sia inferiore rispetto a quella dell’anidride carbonica, hanno un impatto significativo sull’ambiente riducendo l’ozono e riscaldando il Pianeta.
Lo scopo della Commissione dell’Unione Europea, dunque, è quello di ridurli per raggiungere l’obiettivo di emissioni zero entro il 2050. Come? Limitando la produzione e la vendita di apparecchi contenenti gas fluorurati nei prossimo anni fino ad arrivare a vietare il loro utilizzo entro il 2050. Riducendo queste sostanze si avrebbe un ulteriore risparmio di circa 180 milioni di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2050.
La proposta dell’Unione Europea, se approvata, potrebbe sicuramente avere un impatto sul settore e sulle varie aziende, ma anche sul mercato. In merito, riporta Il Corriere della Sera, Gabriele Di Prenda, manager di Daikin Italia ed esperto di F-gas, ha spiegato che l’approvazione di un simile regolamento potrebbe tradursi nell’impossibilità di installare climatizzatori e pompe di calore in 8 case su 10. Inoltre, chi potrà ancora acquistarli, secondo Di Prenda, lo farà a prezzi nettamente più alti.
Per non parlare, ha proseguito l’esperto, dei possibili rischi per la sicurezza degli ambienti, dato che si parlerebbe di apparecchi contenenti gas naturali, come il propano che è facilmente infiammabile, e l’ammonica, potenzialmente tossica.
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