Acquistare un souvenir durante un viaggio è una pratica molto comune per i turisti: cosa tenere in considerazione.
L’estate volge quasi al termine e molti turisti sono già rientrati dalle ferie riprendendo la propria quotidianità. In tanti, soprattutto chi ha viaggiato in luoghi particolari, avranno acquistato un souvenir da portare a casa per ricordare l’esperienza vissuta.
Si tratta, difatti, è un oggetto, spesso di piccole dimensioni, che riporta ad una località specifica per conservarne memoria. Quello dei souvenir è divenuto un vero e proprio mercato con negozi dedicati e molto frequentati dai turisti. Bisogna, però, valutare dei fattori quando si acquistano.
Acquistare un souvenir che possa ricordarci di un viaggio o regalarlo ad una persona cara è divenuta una vera e propria tradizione. C’è chi addirittura li colleziona ed ha dedicato loro un angolo della casa in modo da ricordare ogni singola vacanza. Tra i più classici le calamite, magari appese al frigo.
Il significato letterale della parola francese souvenir, difatti, è proprio “ricordo”, ma è ormai entrata nel linguaggio comune per identificare un oggetto che riporta ad un luogo particolare visitato. Una tradizione radicata nel tempo e che negli ultimi anni è divenuta un mercato con negozi e bancherelle dedicate alla vendita di questi oggetti.
Un mercato che avrebbe fatto perdere l’etica del souvenir. L’acquisto di questi oggettini, difatti, molto spesso viene effettuato senza conoscerne la provenienza o la sostenibilità, ma solo perché magari raffigura il luogo in questione.
Prima di comprare un souvenir, proprio per una questione etica, sarebbe bene badare alla provenienza stessa dell’oggetto per non rischiare magari di portare a casa un qualcosa prodotto in un luogo diverso dalla zona visitata. Anche bene badare anche al significato che quell’oggetto o quello che raffigura ha per la cultura del luogo, magari documentandoci sulla sua importanza o il suo utilizzo.
Infine, è consigliato anche acquistare souvenir la cui produzione non abbia un impatto ambientale preferendo oggetti sostenibili. Si potrebbe optare per souvenir di artigianato che possano anche dare un contributo ai piccoli artigiani locali che potrebbero darci informazioni e raccontare la storia dell’oggetto stesso.
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