Gli spaghetti sono un tipo di pasta amatissimo dagli italiani: la ricetta antica da portare in tavola a cui non si può rinunciare
La pasta è un vero e proprio prodotto simbolo che contraddistingue l’Italia. Esistono diversi tipi: la pasta di semola di grano duro; pasta di semolato di grano duro; la pasta di semola integrale di grano duro e la pasta all’uovo. La maggior parte degli italiani ha dichiarato di consumare pasta quasi tutti giorni. Quest’ultima, infatti, ha dei ottimi valori nutrizionali: ricca di carboidrati complessi (amido) e sulle proteine, vitamine e minerali.
In base a quanto raccomandato dalla piramide della dieta mediterranea si consiglia il consumo di pasta una volta al giorno di una porzione di 80 grammi circa. Inoltre, l’assunzione della pasta facilita la sintesi di insulina che, a sua volta, favorisce l’assorbimento di triptofano, l’aminoacido precursore della serotonina e della melatonina. La prima regola l’umore, l’altra orienta il ritmo del sonno. Una tipologia di pasta amatissima è lo spaghetto, di forma lunga e sottile, prodotto con semola di grano duro e acqua. Ogni 100 grammi di questo alimento contiene: 211 calorie, 42,6 g di carboidrati, 1,8 g di fibre, 1,5 g di zuccheri e 13 g di proteine.
Spaghetti alla Trappitara: ingredienti e procedimento
Una ricetta davvero prelibata che ha origini antiche sono gli spaghetti alla Trappitara, proveniente dalla tradizione abbruzzese. Si tratta di un piatto molto semplice che si prepara con l’olio d’oliva extravergine. In Abruzzo, infatti, esistono diverse qualità di olio evo, i più famosi sono: Gentile, la Cucco, l’Olivastro, la Toccolana, la Dritta e il Torciglione.
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Gli ingredienti per 4 persone sono:
400 g di spaghetti
2 spicchi di aglio
qualche pizzico di peperone dolce in polvere
peperone dolce secco e rosso
peperoncino piccante sott’olio
80 g di alici sotto sale
prezzemolo q.b.
sale q.b.
olio q.b.
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Per prima cosa bisogna far bollire dell’acqua salata per poi versare gli spaghetti. Nel frattempo si prende una padella in cui soffriggere l’olio extravergine di oliva novello, due spicchi d’aglio sbucciati e tagliati a pezzetti e infine i peperoni secchi. Quando i peperoni sono abbastanza tostati, toglierli dal fuoco e metterli da parte a raffreddare. Intanto nella padella con l’olio si aggiungono le alici, precedentemente lavate e tagliate a pezzetti, il peperone dolce e un mestolo di acqua fredda. Infine, si aggiunge una bella scarica di prezzemolo tritato. A questo punto bisognerà scolare gli spaghetti al dente e aggiungerli al sugo preparato in padella, versando sopra i peperoni tostati. Per ricreare al meglio questa ricetta è necessario non essere troppo avari con le porzioni di olio. Lo spaghetto alla trapanese, infatti, è un piatto che ne richiede una quantità davvero generosa.