Alcuni italiani inorridiscono nel pensare a questa pratica ma bisogna sapere che è molto usata nel Sud del Paese. Ma come nascono gli spaghetti spezzati? Quali sono le loro origini? Scopriamolo insieme.
La pasta è patrimonio dell’umanità. Questo alimento così tanto amato nel nostro paese, è alla base di centinaia e centinaia di primi piatti. Che sia alla carbonara, alla gricia, all’amatriciana poco importa: parliamo di una vera e propria golosità del palato. Tra le varie tipologie esistenti, una menzione d’onore la meritano gli spaghetti.
Come dimenticare una delle scene cardine degli “Aristogatti” dove i protagonisti mangiano un piatto di pasta e si baciano risucchiando uno spaghetto? C’è una sola parola per descriverli: iconici. Alcuni italiani inorridiscono nel pensare di spezzare a metà gli spaghetti ma bisogna sapere che è una pratica abbastanza comune nel Meridione del Belpaese. Ma come nasce quest’abitudine? Scopriamolo insieme.
Spezzare gli spaghetti è una pratica che si usa principalmente per alcune portate: ad esempio per il brodo al fine di coccolarsi nel suo calore durante i gelidi inverni. Anche le paste con i legumi spesso desiderano tale mansione. Per non dimenticare infine tutto il repertorio di zuppe e minestroni.
La storia di questa pratica arriva direttamente dal Sud dell’Italia. Le classi meno abbienti infatti si recavano presso le botteghe dei pastai al fine di raccattare tutta la pasta rotta che ai rivenditori non serviva più. Con il passare degli anni, gli spaghetti spezzati sono divenuti anche un comfort food per gli stranieri poiché essi hanno una particolare ed evidente difficoltà nell’arrotolare gli spaghetti, usanza che a noi italiani riesce benissimo!
Innanzitutto gli spaghetti sono una fonte eccezionale di carboidrati complessi che forniscono grande energia al corpo. Quelli integrali poi risultano una fonte di fibre immensa, sostanze utili per regolarizzare l’evacuazione fecale. Ancora, essendo un alimento nutriente e saziante, possono ridurre la tentazione di mangiare snack poco sani tra i pasti. Infine contengono buone dosi di ferro, sostanza che aiuta a trasportare l’ossigeno nel sangue.
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