Secondo un recente studio, condotto da un gruppo di biologi e geologi, il più grande ghiacciaio dei Pirenei, in Spagna, potrebbe presto sparire.
Il ghiacciaio più grande della Spagna, quello che si trova sul versante nord del Picco d’Aneto, sulla catena montuosa dei Pirenei, sarebbe seriamente a rischio e potrebbe addirittura sparire nel giro di pochissimi anni.
A stabilirlo è stato un team formato da biologi e geologi che sono saliti proprio sul ghiacciaio per condurre alcuni studi: nel dettaglio, gli studiosi avrebbero condotto delle analisi su una tipologia di muco nero comparso proprio sulla superficie.
Pirenei, il ghiaccio del Picco d’Aneto a rischio: “Sarebbe ad una fase terminale”
Potrebbe definitivamente sparire tra dieci anni, o probabilmente meno, il ghiacciaio sul versante nord del Picco d’Aneto, in Spagna. Le alte temperature registratesi durante le ultime estati, difatti, hanno seriamente compromesso il ghiacciaio che avrebbe perso metri di spessore ed ora versa in una fase definita “terminale”.
Questo è quanto emerge da uno studio condotto nelle ultime settimane da un team di biologi e geografi che sono saliti proprio sui Pirenei per indagare, come riporta la redazione del quotidiano iberico El Pais, su un particolare muco nero comparso proprio sulla superfice del ghiacciaio.
Stando a quanto accertato dagli esperti, il sito si sarebbe costantemente sciolto perdendo circa un metro e mezzo di spessore all’anno, ma solo l’anno scorso sarebbero tre i metri persi. Si stima, dunque, che entro dieci anni il ghiacciaio potrebbe non essere qualificato come tale, ma se si verificano estati così torride come le ultime, gli anni di vita del Picco d’Aneto potrebbero essere anche meno.
Quello pubblicato dal team di esperti, che hanno avviato il monitoraggio dal 1981, è il più grande studio mai realizzato sul ghiacciaio, tra i luoghi più visitati dei Pirenei.
Il muco individuato dagli studiosi
Il muco nero scoperto dagli esperti che hanno condotto lo studio è crioconite, un microcosmo formato da batteri e polveri che si deposita sulle masse di ghiaccio e ne accelera lo scioglimento accumulando calore. Proprio la formazione di questo microcosmo sarebbe l’ennesimo indicatore che il Picco d’Aneto sarebbe a serio rischio di scomparire.
Lo scioglimento potrebbe portare alla formazione di nuovi laghi sui Pirenei, come quello dalle acque turchesi formatosi nel 2015 ad oltre 3mila metri di altitudine.