Le Asturie sono un luogo non conosciuto dai più, che offre itinerari escursionistici, culturali e di osservazione faunistica. Un viaggio sostenibile
Non tutti i viaggi immersi nella natura sono davvero sostenibili. Se si pernotta in un hotel a 5 stelle, si utilizza la macchina anche per fare un chilometro, si approfitta e si sfrutta il territorio, e magari si svolgono anche attività venatorie, non è certo un modo per fare del bene all’ambiente. Alcuni viaggi devono essere affrontati dall’uomo come assolutamente asservito alla natura. Ormai è possibile purtroppo solo in poche località, dato che la maggior parte delle località è occupata da attività turistiche con tanto di strutture per assicurare la comodità ai viaggiatori anche nei luoghi più selvaggi. Un luogo ancora poco battuto, anche in estate, sono le Asturie, una comunità autonoma della Spagna.
Il territorio si estende per 10.600 chilometri quadrati, ed ospita 400 km della costa più incontaminata di tutto il Paese europeo. Il terreno è piuttosto aspro, che consente la contemplazione dei litorali frastagliati e delle montagne ancora incontaminate. Chi ama i viaggi sostenibili può tentare di andare nelle Asturie.
Asturie, la fauna locale
Sono ben sette le aree delle Asturie che fanno parte delle riserve della biosfera dall’UNESCO. Tra queste è presente il primo Parco Nazionale spagnolo: ovvero quello dei Picos de Europa, catena montuosa che fa parte della Cordigliera Cantabrica.
Le Asturie sono ancora un territorio selvaggio per chi ama calarsi completamente nella natura e non è interessato particolarmente ad aperitivi e cene di lusso. Una particolarità davvero interessante è che le Asturie sono l’ultimo avamposto dell’Europa mediterranea ad ospitare l’orso bruno, specie protetta.
Il Cammino Primitivo
Chi ha nella mente di fare il cammino di Santiago, meta religiosa ma più che altro mistica, ed un modo per passare giorni e giorni in pellegrinaggio verso una meta, con mezzi molto scarsi, può invece optare per il meno noto Cammino primitivo, che arriva lo Stesso alla cattedrale di Santiago, ma la cui origine risale al IX secolo. Durante questo cammino si attraversano boschi e vallate incontaminate. Va dalla città di Oviedo, capitale della zona, alla cattedrale di Santiago.