Spatifillo: attenzione a non dargli troppa acqua, un eccesso potrebbe provocare danni irreversibili alla pianta. Come capire la quantità giusta.
Come ogni pianta, occorre capire le giuste quantità di acqua necessarie per l’innaffiatura. Il terreno dello Spatifillo deve essere umido, né troppo bagnato né troppo arido. Nel primo caso infatti, la pianta potrebbe soccombere precocemente e sviluppare malattie fungine o batteriche.
Lo scopo è raggiungere il giusto livello di umidità del terriccio. In inverno, naturalmente, la pianta necessiterà di meno acqua e il terriccio potrà dunque essere più “asciutto”, mentre in estate, le innaffiature vanno effettuate con più regolarità e attenzione al rischio di disidratazione.
Lo Spatifillo fa parte della famiglia delle Araceae ed è una delle piante d’appartamento più apprezzate grazie ai suoi bei fiori a forma di spatola e alle sue foglie verdi e lucide. Tuttavia, per mantenerlo in salute, è importante seguire le giuste procedure di innaffiatura.
Il primo passo per garantire la giusta innaffiatura del tuo Spatifillo è capire quando il terreno è umido, senza essere troppo saturo d’acqua. Una tecnica semplice che puoi utilizzare consiste nell’infilare un dito a circa 4-5 cm di profondità nel terreno. Se il terreno si presenta umido ma non zuppo d’acqua, hai trovato il punto giusto. Tieni presente che questa tecnica richiede un po’ di pratica per capire esattamente quando il terreno ha raggiunto il livello di umidità corretto. In alternativa, puoi utilizzare un indicatore di umidità per aiutarti a monitorare la situazione.
Durante l’inverno, quando le condizioni di luce e temperature sono meno favorevoli, puoi lasciare asciugare leggermente il terreno tra un’innaffiatura e l’altra senza correre il rischio di danneggiare la tua pianta. D’altra parte, durante l’estate, è meglio ridurre il tempo tra una innaffiatura e l’altra per mantenere il substrato bagnato ed evitare disidratazione dovuta alle alte temperature. Ricorda che l’obiettivo è quello di prevenire l’asciugatura completa del terreno.
Quando innaffi il tuo Spatifillo, assicurati di usare acqua adatta. Se possibile, utilizza acqua demineralizzata o piovana per evitare accumuli di calcare nel tempo. Inoltre, per drenare l’acqua in eccesso, assicurati che il tuo vaso abbia un sistema di drenaggio funzionante. Innaffiare troppo frequentemente o utilizzare un terreno con alta ritenzione idrica, come quello a base di torba, può causare ristagno idrico e danneggiare le radici, il patrimonio più importante della tua pianta.
L’eccesso di acqua, in particolare, può causare il marciume delle radici, un problema che si traduce in foglie gialle, marroni o nere, nonché una maggiore predisposizione alla disidratazione. Ciò accade perché i funghi patogeni proliferano nell’umidità in eccesso e causano la necrosi delle radici, impedendo così alla pianta di assorbire acqua e nutrienti fondamentali per la sua sopravvivenza. Se noti questi sintomi, controlla l’apparato radicale: se le radici appaiono sane, lascia asciugare il terreno.
Se le radici presentano segni di marciume, rimuovi il terreno dalle radici, rimuovi quelle morte e asciugale tutte per 24 ore. Rimuovi tutte le parti marce della radice, prima di trapiantare il tuo Spatifillo in un terreno nuovo e sano. Aggiungere una manciata di carbone attivo può aiutare a prevenire la ricomparsa del marciume radicale.
L’innaffiatura è una delle attività più importanti per preservare la salute della pianta di Spatifillo, quindi è consigliabile prestare un’attenzione particolare alla sua cura. Sebbene capire la giusta quantità d’acqua da somministrare possa essere un po’ difficile, con la pratica, l’utilizzo di tecniche adeguate e un’attenzione costante, sarai presto in grado di mantenere il tuo Spatifillo rigoglioso e in salute!
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