Come ogni mese, anche giugno è pieno di primizie, che consentono di acquistare prodotti gustosi e di risparmiare sulla spesa
Quando si parla di frutta e verdura non si può non fare cenno al caro prezzi che sta rendendo sempre più proibitivo l’acquisto di questi prodotti salutari. Esso è dovuto a diverse concause, tra cui non sono assenti le speculazioni dei punti vendita. E per proteggersi da questo si devono mettere in atto quante più strategie possibili. La prima senza dubbio è di scegliere prodotti stagionali. Comprare i broccoli a giugno o le fragole a dicembre è costoso oltre che poco sano. Senza dubbio i prodotti vengono da lontano, con una lunga filiera, o sono stati coltivati in serra. Perciò si deve tornare alla rotazione delle stagioni, dove si acquista solo quello che la terra naturalmente concede.
Ed il mese di giugno inizia ad essere ricco di frutta davvero gustosa. Mentre la primavera è scarna di frutta di stagione, ad eccezion fatta per le fragole e le ciliegie, l’inizio dell’estate è davvero promettente. Un altro fattore da tenere in considerazione è senza dubbio il kilometro zero. O quello che più vi si avvicina. Più la filiera è lunga, e più si paga per il prodotto finito. Oltre ad avere minori garanzie ed informazioni sull’origine dell’alimento.
L’elenco è lungo. Frutta e verdura di questa stagione non solo aiutano l’idratazione, che è necessaria in estate per riassorbire i sali minerali che si perdono con la sudorazione. Ma migliorano anche le sostanze corporee che predispongono ad una migliore abbronzatura, come ad esempio il carotene. E non si deve dimenticare che frutta e verdura sono antiossidanti, e quindi prevengono l’invecchiamento della pelle. A giugno si può approfittare di albicocche, delle prime pesche, dei meloni ancora piccoli, frutti di bosco, gelsi ed uva spina.
Mentre per la verdura l’elenco è più lungo: aglio; asparagi; barbabietole; bieta; broccoli; cardo; carote; ceci; cicorino; cime di rapa; cipolla; cipollotto; fagiolini; fave; finocchi; fiori di zucca; lattughe estive; lenticchie; melanzana; ortica; piselli; radicchio; rapa; ravanelli; rucola; scalogno; sedano; spinaci; tarassaco; valerianella; zucchine. Si ricorda inoltre che recandosi ai mercati rionali anziché ai supermercati non solo si risparmia e si possono avere prodotti a km zero, ma si possono anche chiedere consigli direttamente ai venditori.
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