Un appuntamento da segnare sul calendario, tra pochi giorni tutti con il naso all’insù ad osservare la Luna, sarà spettacolare
Uno spettacolo lunare da non perdere quello che si verificherà tra pochi giorni. Un appuntamento da segnare sul calendario che ricorre ogni settembre, in prossimità dell’equinozio di autunno, quando la durata del giorno e delle notte si equivalgono. Quest’anno l’equinozio cadrà il 23 settembre ma lo spettacolo celeste della Luna del Raccolto si potrà osservare già tra pochi giorni.
Il nome di questa particolare Luna trae le sue origini dai nativi americani, che nel periodo del raccolto di settembre, utilizzavano la sua luce particolarmente intensa per continuare a lavorare nei campi anche dopo il tramonto del sole. Vediamo in cosa consiste la particolarità di questo fenomeno e le leggende che avvolgono il suo nome.
La Luna del Raccolto è l’ultima luna piena dell’estate. Nota già nell’antichità, trae il suo nome dai nativi americani che utilizzavano la sua luce particolarmente forte per continuare a lavorare al raccolto anche di notte. I nativi americani hanno, infatti, la tradizione di dare un nome a ogni Luna piena, nome collegato al periodo dell’anno in cui ci si trova. La Luna piena del Raccolto è di solito quella più vicina all’equinozio. Nel caso questo si verifichi ad ottobre e non a settembre, come successe nel 2020, il plenilunio di settembre è rinominato Luna piena del Mais.
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Quest’anno la Luna piena del raccolto si potrà osservare il 10 settembre. Entrerà in fase di plenilunio alle 11.59 del giorno, si dovrà quindi attendere il calar del sole per poterla osservare bene, sempre che le condizioni meteorologiche lo consentano. Il sole, infatti, tramonterà poco dopo le 19.30. Dalle 20 circa la luna sarà perfettamente visibile e particolarmente luminosa, anche nelle due sere successive.
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Non resta che prepararsi ad ammirare questo spettacolo, l’ultimo prima che cambi la stagione. L’equinozio di autunno segna infatti il passaggio dall’estate all’autunno, appunto. È il momento in cui la durata del giorno e della notte sono uguali e dal quella data in poi le giornate inizieranno ad accorciarsi. Tutti con il naso all’insù, dunque, per l’ultimo plenilunio estivo.
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