Uno spettacolo che sta ammaliando il mondo quello delle Cascate del Niagara congelate, ma deve anche far riflettere
E’ tra le mete più apprezzate e ambite del mondo, quasi tutti sognano almeno una volta nella via di poter visitare le cascate del Niagara. Si trovano nel nord-est dell’America settentrionale, precisamente tra gli USA e il Canada. Sono tra i più famosi salti d’acqua nonostante non siano particolarmente alte, 52 m di salto. Ma lo spettacolo che donano non ha paragoni. Si trovano a circa mezz’ora di Buffalo e a circa un’ora e mezza da Toronto.
Importante informazione, in quanto negli ultimi giorni la notizia della tempesta di freddo polare che ha colpito l’America nord orientale ha visto tra le zone più colpite proprio Buffalo. Il gelo è arrivato anche alle cascate del Niagara, offrendo uno spettacolo imperdibile in quanto congelate. Dato il forte getto non sono del tutto ghiacciate, ma ciò non toglie la spettacolarità dello scenario. Ma oltre alla sua bellezza bisognerebbe anche riflette.
L’ambita meta turistica sta donando in queste ore uno spettacolo incredibile. Le cascate del Niagara congelate però dovrebbero anche far pensare a cosa effettivamente stia capitando nel mondo. L’America ha visto un Natale tra i più freddi della storia, mentre in Italia è stato tra i più caldi, solo prova del fatto che questo 2022 sia l’anno con le temperature più alte di sempre per il Bel Paese.
Ma come sono correlate i due climi così differenti? La causa è il fenomeno jet stream ossia venti molto intensi che si trovano a circa 12 km di altezza che attraversano tutta la Terra in senso longitudinale e influenzano l’alta e la bassa pressione. La “forza” del jet stream probabilmente negli ultimi tempi è stata influenzata dai cambiamenti climatici, portando così a temperature miti ed elevate per il periodo nel Mediterraneo e molto basse negli Stati Uniti.
“La siccità la fa da protagonista anche in queste feste. E anche il meteo di fine anno lo conferma. Dopo un Natale decisamente mite e poco piovoso” spiega il direttore del Consorzio Lamma-Cnr, il climatologo Bernardo Gozzini come riportato da Green me “anche i giorni a ridosso della fine dell’anno saranno praticamente senza precipitazioni, con temperature di 5-6 gradi sopra la media” concludendo “Niente pioggia sulla penisola, ma c’è il serio rischio di nebbia, in particolare in pianura Padana e sul litorale adriatico e tirrenico“.
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Questo e solo l’ennesima prova che bisogna intervenire al più presto e con efficaci soluzioni per evitare che la situazione possa peggiorare negli anni che verranno. Per il momento lo spettacolo delle cascate del Niagara è visibile dai moltissimi video che girano sul web. L’accesso alla zona è stato chiuso per evitare situazioni pericolose causate dal distacco di lastre di ghiaccio.
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