Gli spaghetti, così come tutta la pasta non deve essere mai spezzata prima di cuocerli. Il motivo? Per tanto banale quanto sconosciuto
Quando gli stranieri vogliono far male a un italiano – anche solo per scherzare – questi sono soliti prendere gli spaghetti e spezzarli. Un atto scellerato che riempie a tutti noi, amanti della pascia asciutta (come Bonucci spiegò in Eurovisione, dopo la finale dell’Europeo di calcio), il cuore di dolore. Spezzarli, infatti, è come calpestare la nostra storia culinaria, fresca vincitrice del prestigioso premio “Global Chefs Challenge 2022“.
Eppure molte persone continuano a farlo senza problemi. Il motivo per cui viene commesso questo insano gesto è giustificato da una frase: “Eh ma non entrano nella pentola. Rimangono fuori”, ignorando il fatto che, l’acqua che bolle (altro dettaglio spesso sconosciuto), nel giro di qualche secondo gli abbraccerà tutti per cuocerli a puntino. Ma oltre a questo terribile dolore, spezzare gli spaghetti – e ogni altro formato di pasta lunga – è sbagliato a prescindere.
Spezzare gli spaghetti è sempre sbagliato
La ragione per cui molti appassionati di cucina italiana sconsigliano di spezzare la pasta prima di cuocerla è che questo porta a una cottura non omogenea. Spezzare la pasta crea pezzi di dimensioni e forme diverse, che andranno a cuocere in tempi diversi. Ciò può portare a alcuni spaghetti troppo cotti, altri giusti e altri ancora crudi. Di conseguenza, spezzare la pasta prima della cottura può causare una non omogeneità nella consistenza del piatto, con pezzi di pasta di diverse forme e durezze.
Inoltre, la pasta lunga come spaghetti o fettuccine è lunga per una ragione specifica: per trattenere il sugo meglio e per ottenere bocconi più saporiti quando vengono avvolti intorno alla forchetta. Spezzare o tagliare la pasta prima di cuocerla o mentre si serve il piatto può compromettere l’esperienza gastronomica poiché il sugo non si distribuisce in modo uniforme e si perde l’effetto voluto. Pertanto, spezzare o tagliare la pasta prima di cuocerla o mentre si serve il piatto è considerato un errore di gusto da molti appassionati di cucina italiana.
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Eppure rompere la pasta non è sempre un errore. Esiste un formato di pasta molto diffuso soprattutto nel sud Italia, che è stato progettato proprio per essere spezzato. Si tratta degli ziti, che tradizionalmente vengono spezzati in più parti prima di essere cotti e conditi con ragù o genovese. A differenza degli spaghetti o delle trenette, gli ziti non sono pensati per essere mangiati lunghi e quindi, loro natura li porta ad essere spezzati. Pertanto, rompere gli ziti prima di cuocerli è una tradizione culinaria del sud Italia e non un errore di gusto.