Le spiagge italiane sono tra le più sporche al mondo, a rivelarlo è un report di Legambiente, ecco quali sono i rifiuti più gettonati
L’Italia è immersa dalla spazzatura, si evince dall’ultimo report di Legambiente che sottolinea come le spiagge del Bel Paese siano un cumulo di spazzatura e detriti. Per l’esattezza si evince che ci sono 961 rifiuti ogni 100 mt di spiaggia, un numero decisamente considerevole e sconvolgente allo stesso tempo. I lidi analizzati sono 38 in 15 spiagge diverse sparse per l’Italia, l’aria presa in considerazione è di 232.800 metri quadri ed i rifiuti rinvenuti sono 36.543.
Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, ha evidenziato un triste dato, ovvero che le spiagge rimangono i principali cestini di raccolta indifferenziata dal momento che si è trovato di tutto in ogni dove. Per fare un esempio è come se due piscine olimpioniche fossero riempite da spazzatura, è questa la mole di rifiuti che i volontari hanno raccolto sulle spiagge per il report di Legambiente.
Fino al 14 maggio in tutta Italia si potrà partecipare a Spiagge e Fondali Puliti, una campagna perpetrata nel tempo da Legambiente per la salvaguardia ed il monitoraggio delle spiagge, chiunque voglia partecipare è bene accetto, solitamente a queste iniziative partecipano centinaia di volontari di qualsiasi età.
L’attenzione verso l’ambiente è un’abitudine che si dovrebbe tramandare di generazione in generazione, un Pianeta pulito sarà una solida terra per le persone del domani. Per essere persone civili basta poco, a cominciare dalle piccole cose sarebbe giusto dare il buon esempio anche e soprattutto in spiaggia, affollata nei periodi estivi anche dai bambini. Le strutture in concessione (lidi) mettono a disposizione cassonetti per la raccolta differenziata, se non ci si vuole alzare spesso per gettare la spazzatura è possibile mettere tutto in un sacchetto e solo alla fine, quando la giornata al mare è ormai finita, smistare tutto negli appositi contenitori.
Ad ogni modo i rifiuti più gettonati sulle spiagge italiane è la plastica frammentata presente con il 10,9% sul totale, subito dopo troviamo tappi e coperchi, cotton-fioc, polistirolo, bottiglie e contenitori vari, infine troviamo il vetro ed una new entry, residui di calcinacci e materiali di costruzione.
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