Lo fanno sempre più persone, ma ignorano che sono passibili di sanzioni anche piuttosto salate: l’ultima multa in spiaggia è arrivata a 1000 €
Accade ogni anno e lo fanno sempre più persone, ma non sanno che rischiano di incappare in una multa anche molto salata: in spiaggia ci sono delle regole da rispettare. Turisti, italiani e addirittura i residenti in zona spesso si comportano come i padroni del posto, compiendo azioni nel mancato rispetto degli altri frequentanti e della natura stessa.
Alcuni atteggiamenti vengono considerati un reato dalla legge italiana. Infatti, in Sardegna, negli ultimi giorni si è arrivati ad una multa di 1000 euro nei confronti di due turisti che hanno fatto qualcosa che assolutamente non porta rispetto per il luogo. Le forze dell’ordine li hanno beccati e fermati in aeroporto di Cagliari prima che rincasassero dalle vacanze. Ecco cos’hanno combinato per meritarsela.
Reato in spiaggia: multa di 1000 euro in Sardegna, ecco perché
Nelle meravigliose spiagge di Cabras, in Sardegna, due turisti hanno letteralmente saccheggiato il luogo. Fermati all’aeroporto di Cagliari-Elmas prima che ripartissero, le forze dell’ordine li hanno multati con una sanzione di ben 1000 euro e la notizia è stata diffusa dall’Associazione Sardegna Rubata e Depredata.
Leggi anche: Valigie, mai fare quest’errore: potresti portare cimici in casa
La refurtiva tornerà nel suo posto d’origine, mentre i ladri la prossima volta penseranno due volte prima di compiere il gesto. La pagina Facebook dell’Associazione li ha definiti “criminali”: hanno portato via ben 6,3 kg di sabbia, probabilmente destinata a qualche acquario in Europa. Nei sacchetti erano presenti anche conchiglie varie e ciottoli.
Leggi anche: Stop alle bottigliette monouso: usa questa per bere, eviti sprechi
Prelevare dalle spiagge sabbia, conchiglie e sassi è considerato reato. La multa prevista (in ogni zona della penisola) parte dai 500 euro fino ad arrivare a 3000 euro, a seconda della gravità del caso. Non si tratta solamente di furto, ma di vera e propria mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente e dell’ecosistema, sempre più fragile e vulnerabile per via dell’inquinamento e della crisi climatica. Contribuire con motivazioni futili è da incoscienti. Fortunatamente la legge provvede a punire gli egoisti che non ne tengono conto.