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Spinto in pasto al coccodrillo pronto ad attaccare: “E’ tremendo”. Cos’è accaduto al bambino | VIDEO

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Uno scherzo tremendo, un bambino di pochi anni è stato spinto in acqua, nell’immediato il coccodrillo si avvicina, com’è finita? 

Come sopravvivere ad un coccodrillo
Bambino – Screenshot video – Ecoo.it

Un bambino è stato spinto in acqua, ad attenderlo un coccodrillo pronto ad attaccare. Prima di addentrarci nella storia, è doveroso soffermarci brevemente su come sopravvivere ad un attacco simile dal momento che sempre più frequentemente storie simili si leggono quotidianamente sulle pagine di cronaca nera. Questi rettili vivono lungo i corsi d’acqua come i fiumi o nelle zone molto paludose dell’Asia, dell’Africa, dell’Australia e dell’America ma anche in Cina è possibile imbattersi in alcuni esemplari. Da sempre cacciato per la sua pelle impiegata in borse, cinture, scarpe ed accessori di ogni genere, del coccodrillo, oggi, si mangia anche la carne, a detta di molti deliziosa e delicata nonché costosissima visto l’animale pregiato.

Come dicevamo sempre più frequentemente si sentono storie simili, dove i coccodrilli sono i veri protagonisti di avvenimenti incredibili e spesso tragici. Trovarsi faccia a faccia con un simile animale preistorico non è di certo una passeggiata di salute, la prima cosa da tenere a mente, nei limiti del possibile è mantenere la calma, e considerare il fatto che spesso si viene attaccati dagli animali quando questi si sentono minacciati.

Nel caso in cui aveste un incontro con un coccodrillo allontanatevi senza dare nell’occhio, se lo stesso dovesse iniziare a rincorrervi (naturalmente sulla terra ferma) scappate più forte che potete cercando un’altura dove ripararvi. Per gli attacchi in acqua il modus operandi cambia, in quel caso non c’è tranquillità che tenga, l’unica via per la salvezza è scappare, nuotare verso la riva, in caso di colluttazione colpire con un sasso o un coltello gli occhi ed il muso dell’animale.

Il coccodrillo più pericoloso al mondo

Per quanto i coccodrilli siano spaventosi e facciano paura, uno solo è il più grande e feroce del mondo, il famigerato coccodrillo del Nilo, scappare dalla sua morsa è praticamente impossibile dal momento che considera gli umani alimenti da consumare regolarmente nella sua dieta. La mole è impressionante, il suo peso può raggiungere i 1.650 kg per 5 mt di lunghezza.

Bambini al fiume – Screenshot video – Ecoo.it

Il coccodrillo del Nilo ha talmente tanta forza da riuscire ad uccidere animali molto più grandi di lui, afferrandoli con le fauci, trascinandoli in acqua ed annegandoli senza via di scampo. La sua tattica preferita è la rotazione, la mascella salda sulla preda ed un moto circolare in acqua, permettono a questo rettile di riuscire nel suo intento. Dal momento che, per conformazione, questo coccodrillo non ha grossi denti, strappa con forza brandelli di carne ed ossa ingoiandoli in pochi minuti.

Lo buttano in acqua, che fine ha fatto il bambino?

Uno scherzo di cattivo gusto, un video di pochi secondi che lascia milioni di utenti sconcertati. Dei ragazzini giocano sul pontile adiacente ad un fiume, sembrano interessati a divertirsi e ad osservare un coccodrillo in appostamento, all’improvviso un bambino spinge in acqua lo “sfortunato” protagonista ed il rettile parte all’attacco. Le immagini hanno fatto il giro del web, i commenti sono stati disparati: “E’ tremendo”, scrive una mamma scossa, “Ma chi riprende non fa nulla?”, commenta qualcun altro. Finalmente, dopo un po’ di tempo,  tra le fila interminabili di considerazioni qualcuno esclama: “Ma non vedete che è un alligatore telecomandato?”, effettivamente guardando meglio le immagini, a sangue freddo e senza farsi prendere dall’ansia, è un finto animale che parte nel momento in cui il bambino cade in acqua, evidentemente manovrato tramite un telecomando dagli altri ragazzini presenti al momento della burla.

Alessia Conte

Sono nata a Macerata ma vivo ad Avella, giornalista per passione e professione dal 2013. Ho la fortuna di vivere nel cuore della Campania, un paese ricco di storia circondato dalla natura che si manifesta in diverse forme e diversi colori. Laureata triennale in Scienze Politiche ho completato gli studi con una Laurea Magistrale in Scienza della Pubblica Amministrazione presso la Federico II di Napoli. Iscritta dal 2017 all'Albo dei Giornalisti Pubblicisti.

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