Con il ritorno dell’estate, fa nuovamente capolino lo spauracchio di tanti: quell’insetto il cui solo ronzio è in grado di rovinare le serate trascorse fuori casa. La zanzara (forse non era neanche necessario specificare si parlasse di lei) non è solo la principale antagonista di chi vuole apprezzare tramonti e chiari di luna senza una zanzariera che si frapponga tra sé e il panorama ma, è fuori dubbio che rappresenti anche un potenziale vettore di malattie tropicali.
Il mercato offre una vasta gamma di prodotti per contrastarle: si può decidere di eliminare alla radice il problema, uccidendole attraverso l’uso insetticidi, oppure optare per una non belligeranza tenendole semplicemente a distanza di sicurezza e confinandone il volo all’interno di un raggio d’azione ben preciso. Per quest’ultima opzione, meno radicale, vengono in soccorso i repellenti. Come distinguere quelli efficaci da quelli pericolosi?
In commercio ve ne sono numerosi: non tutti di pari efficacia e non tutti esenti da rischi per la salute. I repellenti vengono venduti principalmente in soluzioni cutanee, formulazioni da applicare sulla pelle attraverso spray, stick o roll-on.
Ogni anno il Ministero della Salute dirama una nota per evitare che la popolazione possa acquistare prodotti inadeguati ed essere vittima di truffe: una possibilità spiacevole dal punto di vista economico e con ricadute pericolose a livello sanitario.
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Prima di poter essere messi in commercio devono essere sottoposti (e superare) dei test di sicurezza. Non di rado si incorre, però, in quelli non autorizzati: per evitare tale possibilità, prima di acquistare ogni prodotto è necessario verificare che sulla confezione siano presenti le seguenti diciture:
I repellenti per zanzare sono costituiti da uno o più principi attivi di origine naturale o chimica. Qualora si opti per i prodotti che contengono questi ultimi, che risultano più aggressivi rispetto ai primi (i più efficaci e sicuri sono a base di DEET, la “dietiltoluamide”), è necessario ricordare di applicarli su superfici poco estese (ad esempio caviglie e gomiti) oppure spruzzarli sui vestiti. É infatti sempre preferibile evitare il contatto diretto con la pelle (soprattutto con il viso).
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In generale, quelli contenenti principi attivi naturali (in primis il citriodiolo), sono i più raccomandati per grandi e piccini. Nei confronti di questi ultimi, deve essere massima la cautela: al di sotto dei 2 anni è bene evitare di applicare sul loro corpo ogni tipologia di repellente, sia esso di origine vegetale o chimica, anche se il prodotto in questione è pubblicizzato come “light” e “ideale per loro”.
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