Spreco alimentare, in Italia nel 2024 è aumentato quasi del 50%

Quello dello spreco alimentare è un problema quanto mai attuale al giorno d’oggi, ma qual è nello specifico la situazione in Italia?

buttare cibo
Il problema dello spreco alimentare (ecoo.it)

Ebbene sì, quelli che sono stati rilevati da alcuni recenti studi sono dati tutt’altro che rassicuranti e che soprattutto spingono tutti noi a metterci in discussione. Molto spesso, infatti, quanto ci troviamo tra le corsie dei supermercati non pensiamo troppo al “dopo”, ma siamo anzi portati a fare la spesa seguendo l’ispirazione e anche tutto sommato le nostre voglie del momento. Proprio per questo motivo, non è poi un fenomeno così raro quello di lasciarsi prendere la mano proprio nel corso della propria spesa.

E ritrovarsi in questo modo ad acquistare più prodotti alimentari di quanti davvero ne avremmo bisogno. D’altronde, al giorno d’oggi, quasi tutto è a portata di mano sugli scaffali e proprio per questo risulta più difficile riuscire ad avere un freno negli acquisti. Ma oltre al problema economico a cui potremmo andare incontro, a causa anche dei rincari dei prezzi dovuti all’inflazione, c’è un altro dettaglio tutt’altro che rilevante che non possiamo sottovalutare: quello dello spreco alimentare.

Italia e spreco alimentare, cosa succede

alimenti avanzati
Cibo, cosa succede se ne compri troppo (ecoo.it)

Insomma, quello che è emerso da alcuni dati raccolti è proprio questo: tantissimi italiani tendono ad acquistare fin troppi prodotti nel corso della spesa che alla fine finisce dritto nella spazzatura. Quello dello spreco alimentare, dunque, è un problema quanto mai attuale e anche cruciale al giorno d’oggi in Italia e soprattutto non sembra essere un fenomeno destinato ad arrestarsi o diminuire tanto presto.

Vi basti pensare, ad esempio, che solo nel corso dell’anno attuale (ovvero il 2024), la percentuale di cibo finito nella spazzatura è aumentato addirittura del 45,6 per cento con una media di 683,3 grammi di alimenti pro capite nella spazzatura a settimana. Si tratta, come fa notare Coldiretti, di un tragico paradosso: soprattutto se consideriamo quanti italiani, invece, faticano ad arrivare a fine mese mentre tanti altri finiscono per buttare via le proprie scorte perché acquistate in eccesso.

Gli alimenti più buttati sono questi

Non c’è alcun dubbio che, una delle principali cause a cui potremmo imputare il problema dello spreco alimentare, siano proprio le numerose offerte che ci circondano. E che ogni giorno ci spingono a comprare più del necessario perché spinti dall’idea, invece, di poter risparmiare in qualche modo. Sempre secondo quanto emerso dal rapporto in questione, rilasciato dall’Osservatorio Waste Watcher International, ci sono alcuni prodotti che più di altri vanno incontro a uno spreco alimentare.

Tra questi possiamo senz’altro citare la frutta, il pane fresco, le insalate e le verdure: ovvero quegli alimenti che tutti noi abbiamo bisogno di comprare freschi e che poi, per un motivo o un altro, magari non riusciamo a mangiare in tempo e finiamo per tanto per buttare. Magari perché si dimenticano in frigo determinati alimenti o ancora perché vi è una variazione nel programma settimanale alimentare. Una prima soluzione, per tanto, dovrebbe senz’altro essere quella di cominciare a cambiare le abitudini di vita di ognuno di noi. 

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