Imbattersi in uno squalo in Italia non è così scontato. Il Mar Mediterraneo pullula di questi animali. Ecco gli ultimi avvistamenti del mese di luglio
Il Mar Mediterraneo è popolato da tantissimi pesci. Merito di un ecosistema incredibile e dalle acqua dalle temperature mite e temperate. Condizioni che hanno rendono l’habitat di tanti pesci che si possono incontrare durante una semplice nuotata. Anche a pochi metri dalla riva. Non sarà difficile imbattersi in delfini, mante, murene e crostacei. Ma anche squali.
Delle 500 specie esistenti ben 47 vivono e popolano il Mar Mediterraneo. Sebbene il numero sia abbastanza alto è bene sottolineare – fin dal primo momento – che solo 15 specie di queste sono potenzialmente pericolose per l’uomo: come lo squalo bianco, il mako, il verdesca e lo squalo martello. E’ invece innocuo, sebbene sia molto grande, lo squalo elefante. Ecco tutti gli avvistamenti (o presunti tali) di luglio.
Squali gli avvistamenti del mese di luglio
L’ultimo avvistamento – o presunto tale – risalirebbe al 6 luglio nei pressi dell’Isola del Giglio. Il condizionale è d’obbligo perché un ragazzo avrebbe visto “l’ombra di un grosso squalo” a largo delle acque di Campese. La Guardia Costiera dopo aver svolto le ricerche non ha riscontrato tracce di squali. Secondo molti si sarebbe tratto di uno scherzo di pessimo gusto che avrebbe allarmato i bagnanti e, soprattutto. Per non parlare dei possibili danni all’economia del luogo.
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Il 5 luglio, dall’altra parte dell’Italia, in Puglia è stato avvistato uno squalo verdesca a Torre Pali, una frazione di Salve, provincia di Lecce. Questa volta la segnalazione è stato documentata e condivisa su Facebook. Nelle immagini si vede l’esemplare preso all’amo di fianco all’imbarcazione. Sempre in Puglia, ma questa volta in provincia di Brindisi è stato avvistato un altro squalo verdesca tra le acque del Parco Regionale Dune Costiere.
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Il 2 luglio, invece, sono stati avvitati alcuni squali in Liguria. Il primo è un cucciolo di squalo mako a circa un miglio dalla diga foranea nelle acque di Genova. A notare e a diffondere le immagini dell’animale – che ricordiamo non è un mammifero – un pescatore. L’uomo aveva prima pescato e poi liberato il mako. Il video, diffuso anche da alcune testate nazionali, ha però suscitato dubbi in alcuni utenti che sostenevano che si trattasse di un verdesca. Ma dalle immagini si nota subito il naso appuntito tipico di questa specie. Nello stesso giorno, ma a Savona, invece è stato davvero avvistato uno squalo verdesca. Le immagini, non sono chiarissime, perché l’animale era molto in profondità ma dalla forma e dalla lunghezza sembrerebbe proprio un verdesca.