Lo hanno ritrovato ormai senza vita su una spiaggia della costa canadese, sono iniziate le indagini per capire le cause dietro il misterioso ritrovamento di uno squalo bianco.
È stato ritrovato riversato sulla spiaggia di Greenwich nella St. Peter’s Bay, sulla costa atlantica in territorio canadese. La maestosità dell’animale ha ovviamente catturato subito l’attenzione, la carcassa senza vita era visibile già in lontananza. La causa della morte resta un mistero in quanto non ci sono segni particolari che facciano risalire al motivo del decesso.
Lo squalo bianco è minacciato continuamente a causa della pesca illegale, del mutamento delle condizioni climatiche e dell’ecosistema marino. A causa della varietà delle possibili cause della morte sei esperti ora investigano sulla morte dello squalo, in particolare se possa essere causata dalla mano dell’uomo. Questa situazione evidenzia la crescente preoccupazione per questo animale sempre più minacciato.
Lo squalo bianco ritrovato è un esemplare maschio, giovane e in salute. L’autopsia ha messo in evidenza che il fegato dello squalo era grosso ed in ottime condizioni nutrizionali, quindi si esclude la carenza di cibo e la conseguente morte. Molti squali giovani possono spostarsi in acque che offrono poco cibo e per questo morire di fame per la poca esperienza. In altri casi restano vittime di altri predatori come le orche, ma anche questa eventualità è stata esclusa in quanto non vi erano segni di lotta.
Assenti anche segni di altri tipi di feriti che potrebbero averne causato la morte, come l’essere rimasto impigliato in attrezzature da pesca abbandonato, o essere fuggito da un tentativo di cattura da parte di pescatori. Lo squalo in perfetta salute fisica, e senza segni di lotta o ferite, sembra essere morto piuttosto per cause naturali. La prima ipotesi è che soffrisse di qualche disturbo o malattia che ne ha causato la morte, la seconda è che si possa essere avvicinato troppo alle acque basse e possa essersi arenato a causa della bassa marea. Questa seconda ipotesi è al momento la più probabile, ma prima di averne la certezza gli esperti dell’Atlantic Veterinary College continuano ad investigare.
Questo grande predatore del mare, quasi intoccabile subisce molte minacce che pongono a rischio la sopravvivenza della sua specie. Tra le sfide che questo magnifico animale deve subire c’è in primis la pesca eccessiva, spesso motivata dal commercio di pinne di squalo e dalla richiesta di prodotti a base di squalo. Questa caccia indiscriminata ha decimato notevolmente le popolazioni di squalo bianco in tutto il globo e ha alterato gli equilibri degli ecosistemi marini. No dimentichiamo poi l’inquinamento e il mutamento delle temperature oceaniche che ha alterato drasticamente l’habitat di questo animale. L’urbanizzazione delle coste ha anch’esso ridotto le aree in cui questo animale caccia e si riproduce. Ogni anno vengono promosse nuove iniziative per proteggere questo pesce così prezioso per il nostro pianeta.
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