Dopo quasi dieci giorni di fuoco, l’incendio che ha colpito l’isola spagnola di Tenerife è stato stabilizzato: l’annuncio del capo del governo regionale
Buone notizie per quanto concerne l’incendio che ha devastato l’isola di Tenerife, la più grande dell’arcipelago spagnolo delle Canarie, a partire dallo scorso 15 agosto, quando i roghi divampati in un’area forestale scoscesa iniziavano ad estendersi paurosamente. Stando a quanto riferito da Fernando Clavijo, capo del governo regionale delle Canarie, le fiamme sarebbero state “stabilizzate“.
Da circa dieci giorni, i vigili del fuoco e gli operatori della protezione civile sono impegnati nelle operazioni di spegnimento dell’incendio, nonché nella messa in sicurezza delle oltre 12mila persone evacuate. Le fiamme, originatesi nella porzione nord-est dell’isola, nella zona del parco nazionale della Corona Forestal, si erano propagate in tutto il perimetro circostante a partire da un’area montuosa. Aspetto, quest’ultimo, che aveva reso immensamente complicate le operazioni di salvataggio.
Stamani è giunta la notizia che l’incendio, divampato nella notte tra il 15 e il 16 agosto, è finalmente stato stabilizzato. Secondo quanto riferito, le forze impiegate nello spegnimento sarebbero riuscite a far rientrare le fiamme entro i limiti stabiliti. Il capo del governo regionale ha tuttavia raccomandato ai cittadini di continuare a muoversi con prudenza, evitando le zone montuose dove si sta proseguendo con le operazioni di messa in sicurezza.
Incendio Tenerife, stabilizzate le fiamme: continuano gli interventi di vigili del fuoco e protezione civile
L’incendio che ha tenuto col fiato sospeso gli abitanti di Tenerife per circa dieci giorni è l’ennesimo di questa estate 2023. Solamente nel mese di luglio, le isole greche di Rodi e Corfù venivano divorate dalle fiamme. Numerosi i villaggi evacuati e gli interventi da parte di vigili del fuoco e protezione civile, che si sono ritrovati a dover domare fiamme in parte determinate da cause colpose, in parte dolose. Del resto, le temperature roventi della bella stagione hanno indubbiamente contribuito al riattivarsi dei focolai.
A Tenerife, la situazione non è parsa essere poi così distante. Nella notte tra il 15 e il 16 agosto scorsi, in un’area facente parte del parco nazionale della Corona Forestal, a nord-est dell’isola, si è assistito al propagarsi delle fiamme. Divampati in una zona boschiva, i roghi si sono rapidamente diffusi in tutta la zona circostante, rendendo estremamente difficili gli interventi per spegnere il fuoco.
Con circa 13.500 ettari di bosco distrutti dalla fiamme ed oltre 12mila evacuati, il bilancio dell’incendio che ha tenuto Tenerife stretta in una morsa parrebbe essere solo agli inizi. Nella giornata di stamani, tuttavia, la notizia giunta dal capo del governo regionale delle Canarie Fernando Clavijo ha consentito ai cittadini di tirare un sospiro di sollievo. Le fiamme, a quanto si apprende, sono state stabilizzate e sono finalmente rientrate entro i limiti di controllo.
Doveroso il ringraziamento alle squadre dei vigili del fuoco e ai soccorritori tuttora in azione, che Fernando Clavijo ha provveduto ad elogiare in virtù dell’immane sforzo compiuto a beneficio della cittadinanza tutta. L’annuncio si è concluso con un monito indirizzato agli abitanti di Tenerife, e cioè quello di non recarsi presso le zone montuose, dove le squadre delle forze dell’ordine continuano a lavorare incessantemente per tenere sotto controllo le fiamme.
Come agire se ci si ritrova nel bel mezzo di un incendio: i comportamenti da seguire
Che l’estate 2023 sia stata un’estate da record per quanto concerne gli incendi, purtroppo, è assodato. A fronte della frequenza con cui continuano a verificarsi fenomeni del genere, è opportuno comprendere come sarebbe meglio comportarsi in simili circostanze.
Innanzitutto, è fondamentale allertare nell’immediato il numero del 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco), o in alternativa il 112, numero unico per le emergenze. Una volta contattate le autorità competenti, è di vitale importanza allontanarsi subito dal luogo in cui è divampato l’incendio, avendo cura di camminare rasente al suolo (in modo tale da respirare meno fumo possibile).
In ultimo, quando ti allontani da una zona in cui vi siano delle fiamme, controlla sempre di essere controvento. Quest’ultimo accorgimento ti sarà utile nel caso in cui l’incendio dovesse espandersi a causa del soffiare del vento. In una simile circostanza, perlomeno, staresti camminando nella direzione opposta rispetto a quella in cui si muovono le fiamme.