Una volta chiamati i soccorsi non resta che sperare che risolvano la cosa. Degli uomini intervengono nei confronti dell’enorme invasore, che cosa succede.
Chiamati i soccorsi per fare in modo che abbia luogo un intervento urgente; quante volte abbiamo letto di qualcosa del genere, che ha visto impegnati il personale medico e le forze dell’ordine nel caso di un incidente. Oppure i vigili del fuoco a seguito del divampare di un incendio o del verificarsi di una improvvisa alluvione. Oppure ancora i volontari della Protezione Civile. Ma non si tratta delle uniche squadre di soccorritori ai quali possiamo rivolgerci. Esistono infatti delle situazioni più specifiche che esigono l’intervento di professionisti altamente qualificati.
E questo è proprio ciò che avviene in occasione di quella che è una visita inattesa. Perché nel giardino di casa è apparso un grosso animale. Grosso e spaventoso. E che è anche uno dei predatori più implacabili che esistano in natura. Probabilmente non c’è niente di peggio che ritrovarsi a sorseggiare una bevanda fresca di pomeriggio, in estate, voltare il capo e scoprire che a poca distanza da noi si trova un enorme essere dall’aspetto minaccioso. Proprio questo ha spinto alcuni malcapitati a dovere chiedere aiuto. E, chiamati i soccorsi, c’è bisogno di risolvere il tutto con grande cautela.
C’è un video che mostra una serie di filmati amatoriali realizzati da una squadra di specialisti in recupero di serpenti. Ed i cui componenti devono fare fronte alle richieste che avvengono nei modi più disparati. Dalla presenza di un grosso pitone reticolato sulla staccionata di un giardino privato alla intrusione di un altro rettile di grandi dimensioni in una piscina sempre di un’altra abitazione. In questo caso il serpente se ne va tranquillamente sott’acqua prima che gli esperti riescano a recuperarlo.
Od ancora, c’è un altro pitone che se ne sta abbarbicato su di una pianta. Cosa che rende necessario il recidere una estremità della stessa per potere poi “srotolare” quell’essere strisciante di grandi dimensioni. In una occasione vediamo che la squadra dei soccorritori rilascia il serpente appena catturato, mettendolo di nuovo in libertà. In un’altra occasione invece lo stesso viene posto con grande delicatezza dentro ad un apposito sacco contenitivo. Ed anche stavolta poi fa seguito la liberazione del predatore strisciante in quello che è il suo habitat. Colpisce però la reazione degli animali.
Di solito gli animali, domestici o selvatici, prede o predatori che siano, quando si sentono minacciati e messi alle strette, mostrano un comportamento offensivo. Cosa che avviene quando non riesce loro di potere scappare. Il serpente è un predatore, come tutti noi sappiamo. Ed a seconda delle varie specie agisce in maniera diretta. Esistono infatti serpenti velenosi come il cobra e la vipera, ed altri che invece sono di più grandi dimensioni e puntano sulla loro possente forza fisica per finire le loro vittime.
È il caso del boa constrictor o del pitone stesso. Gli esperti però sanno come relazionarsi con loro e li recuperano facendo uso di un apposito bastone uncinato. Ed usando tutta la delicatezza e la premura del caso. In nessuna situazione è stata fatta violenza agli animali in questione. Ma per coloro che non sono avvezzi ad incontri del genere si consiglia di fare due cose. Anzitutto di non farsi prendere dal panico, e poi di chiamare subito degli esperti e di mettersi al sicuro.
I serpenti di solito non aggrediscono l’uomo, con il quale non sono avvezzi ad avere incontri. Cosa che li porta ad essere particolarmente prudenti. Esistono però delle paurose eccezioni, come insegna il caso del giovane ritrovato ancora tutto intero dentro allo stomaco di un enorme pitone. Od i recenti ritrovamenti di altri due esemplari di questo stesso serpente per le strade di una città italiana. Circostanza che aveva fatto preoccupare non poco i residenti. Di recente gli scienziati hanno scoperto che più fa caldo e maggiore è la possibilità di ricevere degli attacchi di serpenti, per un qualcosa che ha davvero sorpreso.
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