Ultimamente sono cresciuti gli attacchi di squali e leoni marini nelle acque degli Stati Uniti: gli esperti lanciano l’allarme.
È allarme per le acque degli Stati Uniti, divenute molto pericolose nelle ultime settimane. Nel dettaglio è stata segnalata la presenza di leoni marini che avrebbero mostrato un comportamento stranamente aggressivo nei confronti delle persone.
Non solo, anche gli squali si starebbero avvicinando sempre di più a riva, mentre per quanto riguarda le acque dolci sembra essersi moltiplicata la popolazione del pesce vampiro, un parassita carnivoro che, però, non sarebbe pericoloso per l’uomo.
Gli esperti di fauna selvatica della California, negli Stati Uniti, hanno invitato i bagnanti a prestare particolare attenzione in mare durante il weekend. Un allarme lanciato per via dei leoni marini che avrebbero attaccato alcune persone nei giorni addietro.
Sono sette gli attacchi registrati solo negli ultimi giorni quando dei leoni marini avrebbero morso tre bagnanti, due surfisti, un sub ed un giovane che si trovava a bordo di una canoa. Un comportamento che, secondo quanto spiegato dagli esperti, come riportano i media locali e l’agenzia Ansa, deriverebbe dal riscaldamento climatico: il fenomeno avrebbe provocato l’aumento delle alghe, contenenti una neurotossina, poi ingerite dagli esemplari che si sarebbero ammalati divenendo più aggressivi.
Anche la presenza di sempre più squali ha suscitato preoccupazione: i grandi predatori del mare, difatti, sarebbero sempre più propensi ad avvicinarsi alle spiagge attaccando i bagnanti. Solo ieri pomeriggio di ieri a Fire Island, nello stato di New York, un ragazzo di 15 anni è stato morso al piede sinistro da uno squalo. L’adolescente è stato trasportato in ospedale dove è stato curato: non sarebbe in pericolo di vita. Sempre ieri, in mattinata, una 15enne è stata morsa alla gamba sinistra, presumibilmente da uno squalo, nelle acque del Robert Moses State Park (New York). Anche in questo caso, la giovane non ha riportato lesioni mortali.
Si è registrata, negli ultimi tempi, anche una significativa crescita della popolazione delle lamprede di mare, conosciute anche come “pesce vampiro“, nelle acque dolci tra gli Stati Uniti del Nord ed il Canada. Si tratta di un parassita con un corpo affusolato e denti molto aguzzi che attacca altre specie, come trote e salmoni, ma non è pericoloso per l’uomo. L’aumento degli esemplari, però, starebbe provocando non pochi problemi alla pesca.
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