Il tema della sostenibilità interessa a una grande percentuale di italiani: l’indagine dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita.
Da anni si dibatte su cosa significa, esattamente, il termine sostenibilità. Con sostenibilità non solo si pone al centro il rapporto tra uomini e ambiente, ma anche il rapporto sociale tra persone. Dunque, la sostenibilità ingloba anche l’inclusione sociale e il rispetto dell’altro.
Questo a indicare che sono le persone a determinare i cambiamenti climatici, ma nello stesso tempo ne sono vittime.
Una grande percentuale di italiani ha a cuore il tema della sostenibilità
I cambiamenti climatici, determinati in buona parte dalle attività antropiche, rappresentano un pericolo per il futuro dell’umanità e per lo sviluppo della civiltà.
L’innalzamento dei mari, ad esempio, rischia di sommergere molte aree di mondo, facendo scomparire interi territori, tra cui molte zone italiane. Mentre i periodi di siccità sempre più lunghi stanno sconvolgendo il mondo agricolo.
Senza contare le violente alluvioni che spazzano via intere aree, siccità e alluvioni, tra l’altro, contribuiscono al fenomeno dei migranti climatici, popoli che fuggono dal proprio territorio per vivere in contesti più generosi e accoglienti.
Tutto ciò, ovviamente, si ripercuote sull’economia, con prodotti venduti a prezzi esagerarti, per via del difficile processo di produzione che questi comportano.
Tuttavia, negli ultimi tempi si è assistito a una maggiore consapevolezza da parte di tutti i cittadini. Una maggiore sensibilità ambientale si è risvegliata.
Oggi, gli italiani si informano, leggono di queste problematiche e ne parlano con amici e parenti. L’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, indetto da LifeGate, conferma proprio questo trend positivo.
L’importanza del vivere in modo sostenibile, ora più che mai
LifeGate ha sottoposto un questionario a centinaia di persone, molte delle quali appartenenti alla cosiddetta Generazione Z, ossia i ragazzi di età compresa tra 18 e 24 anni.
È emerso che molti di questi giovani sono preoccupati per il futuro, e hanno piena consapevolezza dell’importanza di proteggere l’ambiente. Non a caso, sono anche tra quelli che maggiormente prendono parte alle manifestazioni per il clima.
L’edizione del 2023, la nona, dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, vanta il patrocinio della Commissione europea, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Confcommercio e del Parlamento europeo.
Ma quanto è importante la sostenibilità per gli italiani? Se solo nel 2015, gran parte degli intervistati pensava che essere Green fosse solo una moda, oggi gli scettici sono drasticamente diminuiti: il 68% degli italiani ci tiene alla sostenibilità.
Tuttavia, adottare uno stile di vita sostenibile non è semplice, soprattutto in una società come quella occidentale, basata sul consumismo e sulla fast fashion. Occorre, prima di tutto, cercare di cambiare abitudini, fare attenzione a evitare gli sprechi, effettuare una spesa consapevole, comportarsi in un certo modo in casa e fuori casa. Il 79% dei cittadini si sente coinvolto. Parliamo di quasi 40 milioni di abitanti.
Solo con la consapevolezza si possono adottare le misure necessarie per combattere la crisi climatica
La crisi climatica coinvolte tutti noi, ed è sempre più presente, la tocchiamo con mano, e le persone ne hanno timore, sentono che c’è qualcosa che non va, basti pensare all’alluvione in Emilia Romagna, o al periodo di siccità lunghissimo dello scorso anno in tutto il nord Italia, o gli innumerevoli incendi estivi ovunque, o anche semplicemente le temperature sempre più alte.
Essere consapevoli del cambiamento è importante, perché solo con la consapevolezza si possono adottare tutte le misure necessarie per contrastare la crisi climatica, e per adottare abitudini meno impattanti sull’ambiente.
E come si conduce uno stile di vita più sostenibile? Mangiando in modo sano, prodotti genuini e locali, limitando al massimo il consumo di carne.
Ma anche evitando sprechi di ogni sorta, dal carrello della spesa all’acqua in casa, non facendosi sedurre dal fast fashion, magari riciclando vestiti, e prendendo meno l’automobile. Inoltre, puntando sulle energie rinnovabili.
Le aziende anche dovrebbero fornire alternative sostenibili, ed essere trasparenti con i clienti, senza ricorrere al concetto di greenwashing, che è una forma di non rispetto, nonché una mossa scorretta e ingannevole.