L’acqua è un bene primario che deve essere utilizzato, evitando di specarla nella gestione casalinga. Quali sono i modi per risparmiare la risorsa idrica
Non solo l’aumento dei prezzi delle risorse e beni primari, ma anche la siccità del 2022 ha contribuito a rendere ancora più preziosa la riserva di acqua che diventa sempre più scarsa. Per questo ed anche per una gestione sostenibile delle materie prime che derivano dalla terra, è bene evitare il più possibile gli sprechi. Iniziando dalla gestione casalinga. Per cominciare il segreto di Pulcinella: chiudere l’acqua mentre ci si lava i denti. Mi auguro che sia un consiglio superfluo per tutti i lettori di un sito di ecologia. A seguire si può andare sul dilemma classico: lavastoviglie o piatti a mano? La soluzione è presto detta: dipende. Dipende dall’uso che si fa della lavastoviglie e del modo in cui vengono lavati i piatti.
Quando si lavano i piatti a mano si può riempire una delle due vaschette – se ne è disponibile una sola anche una piccola bacinella con dell’acqua, magari quella di cottura della pasta che sgrassa anche. E poi procedere al lavaggio con quella sola acqua, aprendo la corrente solo per il risciacquo. Se invece si usa la lavastoviglie, è bene utilizzarla solo a pieno carico. Evitare di accendere la lavastoviglie semi vuota.
Raccogliere l’acqua per non sprecarla
Anche per il lavaggio delle verdure e frutta si può evitare lo spreco di acqua corrente. Si inseriscono in una bacinella con del bicarbonato all’interno e si lasciano ammollo per qualche minuto. È sufficiente per una pulizia accurata. L’acqua piena di amido della cottura del riso o della pasta può essere utilizzata, oltre che per lavare i piatti, anche per innaffiare le piante. Le sostanza contenute all’interno contribuiscono ad arricchire di sali minerali l’irrigazione. Lo scongelamento dei cibi sotto l’acqua corrente è un altro uso sconsigliato. Meglio optare per il programma scongelamento del microonde o lasciarli fuori dal freezer per qualche ora.
Siccità e rischio idrico
La siccità, oltre a diminuire le risorse di acqua per il consumo umano, modifica radicalmente la biodiversità mediterranea, mettendo a serio rischio specie di flora e fauna locali. Per non parlare del rischio incendi che ogni anno si crea quando le alte temperature mandano letteralmente in fumo ettari di boschi e di campagna.