È sempre molto triste dover raccontare tristi storie che riguardano gli animali e la loro vita, ma per diritto/dovere di cronaca è indispensabile farlo: non è riuscita a sopravvivere la lupa che per ore aveva tenuto con il fiato sospeso la popolazione toscana e non solo. La lupa era stata a ferita nella notte tra venerdì e sabato a Crocioni, vicino all’area di Scarperia: l’incidente è stato provocato da un automobilista che non si è nemmeno fermato a prestare soccorso, e purtroppo gli ambientalisti intervenuti non sono riusciti a evitare il dramma.
La lupa, infatti, ha trascorso la notte senza essere stata soccorsa, e già gravemente ferita. Solo in mattinata un abitante della zona ha visto l’animale trascinarsi verso il margine della strada, con le zampe posteriori paralizzate dall’urto. Di lei poi si erano nuovamente perse le tracce fino al pomeriggio, quando due cacciatori l’hanno trovata nascosta in un campo di grano, mentre la sua condizione si aggravava sempre più. I due uomini hanno quindi allertato la polizia provinciale e il servizio veterinario, sperando che potessero prendersi cura dell’animale.
La lupa, impaurita e allo stremo delle forze, è stata così soccorsa dal servizio di protezioni animali, è stata sedata e poi trasferita in breve tempo presso la clinica veterinaria di San Piero a Sieve. Una volta portata nel centro veterinario, però, è stato necessario constatare un’amare verità: tra le molte fratture riportate, ce n’era una insanabile alla spina dorsale. La soppressione dell’animale è stata dunque la pratica inevitabile per evitarle ulteriori sofferenze. Chi l’ha soccorsa ha dichiarato che l’animale ha dimostrato forza e volontà di vivere nel trascinarsi fuori dalla strada, e che però tali doti non sono state sufficienti. Dispiace molto per la sorta della povera lupa, decisamente diversa dal lupo Navarre che, curato e accudito, si stava riprendendo e ancor più lontana dalla romantica storia che ha emozionato gli Stati Uniti sul lupo innamorato.
La drammatica situazione in cui si è purtroppo trovata vittima la lupa toscana, però, sottolinea un aspetto che viene spesso sottovalutato: sono stati proprio i cacciatori, accusati in più occasioni di volere la morte di questi esemplari di animali, a prestarle soccorso e a chiamare aiuto. Un aspetto che dovrebbe inevitabilmente far riflettere sul loro ruolo e sulle accuse, talvolta generalizzate, che vengono loro mosse.
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