È una vera e propria strage di Koala in Australia e la questione si configura come un allarme che non può essere affatto trascurato. Infatti, anche se il Governo è intervenuto con apposite misure per fermare la strage di animali, sembra che nulla riesca a porre fine a quello che si può considerare un massacro. E gli ultimi dati lo dimostrano. Un reportage del National Geographic ha messo in evidenza che in alcune zone i Koala sono diminuiti anche del 10%. Ma quali sono i motivi che stanno alla base di questo fenomeno?
Spesso gli animali vengono sbranati dai cani oppure vengono investiti dalle automobili. Le associazioni animaliste ritengono che la strage di Koala sia determinata dall’eccessiva espansione urbanistica. Quest’ultima avrebbe portato ad un’ampia cementificazione di vaste aree di campagna, che fino a poco tempo fa costituivano l’habitat naturale dei Koala.
Il risultato consiste nel fatto che in alcune zone, come Nuovo Galles del sud e Queensland, i Koala si sono ridotti fra il 30 e il 40% nel corso degli ultimi 20 anni.
Il ministro dell’Ambiente Tony Burke ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il Koala è l’animale simbolo dell’Australia. Occupa un ruolo speciale nella nostra comunità. I nostri concittadini vogliono che l’esistenza di questa specie sia assicurata e desiderano che i Koala siano protetti per le future generazioni.”
Proprio per questo i Koala sono stati dichiarati “animali vulnerabili”. Inoltre sono state messe in atto delle campagne di sensibilizzazione sulla questione dell’importanza della tutela degli animali.
National Geographic ha anche pubblicato delle foto di forte impatto visivo che raffiguravano cuccioli rimasti coinvolti in incidenti fatali, in modo da creare un dibattito acceso sull’argomento. I Koala, a causa degli incidenti di cui rimangono vittime, rischiano di diventare animali in pericolo di estinzione.
Il pericolo non va affatto sottovalutato, anche perché si rischierebbe di turbare un intero ecosistema che si basa su equilibri molto delicati. La conservazione ambientale passa anche per strategie volte a mantenere tali gli equilibri garantiti dalla natura, che, senza l’intervento dell’uomo, assicurano la possibilità di contare su un futuro in tutto e per tutto ecosostenibile. Non resta che aspettare, come da molti richiesto, misure molto severe.