Vede uno strano animale aggirarsi nel suo giardino: quando capisce chi sia chiama subito aiuto

Quado un animale chiede aiuto e ce lo fa capire allora non dovremmo mai tirarci indietro. Questo esserino era finito in una gravissima situazione.

Un aiuto per un animale in difficoltà ha messo in moto una catena organizzativa che ha commosso in tanti, specialmente tra coloro che hanno a cuore la sorte degli altri esseri che popolano il pianeta. Purtroppo tutto è sorto a causa di un qualcosa che però è stato causato dall’uomo. Ma va detto che non siamo tutti uguali. E, così come ci sono individui che non si curano di prestare aiuto ad un animale anche se quest’ultimo dovesse trovarsi in grave pericolo, fortunatamente ce ne sono tanti altri che invece non esitano a sacrificarsi ed a farsi in quattro pur di prestare soccorso.

Animale che necessita di un aiuto, il grave episodio
L’animale intrappolato in un barattolo (Foto da screenshot YouTube) – Ecoo.it

In questo caso a chiedere aiuto per un animale – la cui presenza era decisamente insolita da quelle parti – è stata una donna. La buona samaritana era stata attirata all’esterno di casa sua da alcuni versi che lasciavano intuire una notevole sofferenza da parte di chi li stava emettendo. Ben presto lei si è resa conto che all’interno del suo giardino, in un angolo nascosto tra il fogliame ed i cespugli, si trovava un esserino che in quel momento si trovava in grosso pericolo.

Aiuto all’animale sofferente, la grande sorpresa

Animale che necessita di un aiuto, il grave episodio
Un procione (Foto da Canva) – Ecoo.it

La vicenda si è verificata negli Stati Uniti e più di preciso in una località del New England, nella parte orientale degli USA che si affaccia sull’Oceano Atlantico. La donna si era accorta di questo animale che era andato a cacciarsi in un brutto guaio. Infatti aveva la testa incastrata in un barattolo di vetro. E con tutta probabilità doveva essere finito in quel giardino dopo aver girovagato per un po’, in preda al panico. C’è da dire che questa persona pensava che si trattasse di un gatto.

Anche se c’era qualcosa che non andava, perché lei non aveva mai visto un gatto con quella conformazione del pelo così particolare. Con quei colori così netti tra le zampe ed il resto del corpo, in particolare. Ed infatti non si trattava di un gatto bensì di un procione. Che nei centri urbani non è solito farsi vedere e la cui presenza è invece tipica più di aree boschive. Ma tante volte gli animali selvatici sono soliti sconfinare fino a paesini, cittadine e città vere e proprie in cerca di cibo.

Come è andata a finire

Tanto per fare un esempio, è il caso dei cinghiali, che dalle nostre parti rappresentano una problematica non da poco a volte. E la cui presenza è in grado anche di causare degli incidenti. Alla fine la donna ha allertato una associazione animalista, che ha mandato alcuni suoi dipendenti sul posto. Gli esperti sono riusciti a prendere il procione, che giustamente si dimenava pensando di essere in doppio pericolo, essendo alle prese non solo con quella trappola che gli cingeva la testa ma anche con dei possibili predatori.

Invece subito gli animalisti lo hanno calmato con qualche coccola, e hanno saputo infrangere il vetro che gli circondava il capo. Il tutto con la massima delicatezza e senza che l’animale selvatico si sia fatto del male. Subito dopo ha fatto seguito una visita da un veterinario, ma il procione stava benissimo ed è stato rimesso in libertà subito dopo. Lo stesso episodio era accaduto altrove qualche mese fa: stessa situazione, stesso animale. Segno che c’è decisamente qualcosa che non va su come smaltiamo i rifiuti, a quanto pare.

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