Finisce tra le spire di un pitone e non ha modo di liberarsi: l’atroce morte del topolino, ignaro del pericolo che si trovava a pochi centimetri da lui
Finire tra le spire di un serpente è uno scenario in cui non vorremmo mai ritrovarci coinvolti. D’altra parte, ci sono testimonianze di casi di cronaca in cui i cadaveri di esseri umani sono stati rinvenuti all’interno degli stomaci di tali rettili. L’episodio più emblematico, nella fattispecie, è la storia del giovane Akbar Salubiro, di cui approfondiremo i dettagli in seguito.
Come prima cosa, infatti, vogliamo sottoporre alla vostra attenzione un video apparso sulla piattaforma di TikTok, postato da un utente di nome Andrew Perez. Il protagonista indiscusso della vicenda di nostro interesse è proprio Jafaar: un pitone reticolato di proprietà del content creator in questione.
Il video che abbiamo provveduto a caricare all’interno del nostro canale YouTube potrebbe urtare la vostra sensibilità. Le immagini a cui assisterete, d’altro canto, immortalano proprio il momento in cui il rettile è in procinto di attaccare la sua preda: un minuscolo topolino, ignaro del pericolo che si trovava a poca distanza da lui.
La tecnica con cui il pitone stritola l’obiettivo individuato è davvero agghiacciante. Laddove riteneste di non riuscire a sopportare la visuale, vi consigliamo di non prendere visione della clip sotto riportata. Limitatevi solo ed esclusivamente alla lettura dell’articolo, onde evitare spiacevolissimi mal di stomaco!
Stritolato da un pitone, non c’è scampo per il piccolo topolino: la scena atroce della sua morte
Quando parliamo di pitone reticolato, parliamo della specie di serpente più lunga al mondo. Le dimensioni di tali esemplari, infatti, possono addirittura superare i 6 metri di lunghezza. Per non parlare dell’estrema forza di cui sono dotati questi animali, i quali, tra le loro spire, sono in grado di imprigionare ed uccidere persino esseri viventi di gran lunga più grandi, quali le persone stesse.
Jafaar, il pitone reticolato di proprietà dell’utente Andrew Perez, è recentemente divenuto protagonista di un controverso video che, proprio per il suo contenuto, è finito per rimbalzare su tutti i canali social. Il padrone del pitone, come riportato anche nella didascalia del post, ha immortalato il momento in cui il suo animale domestico “si gode il suo pranzo“. A quale tipologia di pranzo stiamo facendo riferimento? Semplicemente, ad un innocente ed ignaro topolino che si trovava a pochi centimetri dal rettile.
Il roditore, con ogni probabilità, non si era minimamente accorto della minaccia rappresentata dal pitone (al punto tale che, fino al momento dell’aggressione, il topolino non accenna minimamente a voler scappare dalla gabbia). Per il serpente è soltanto questione di attimi prima di passare all’attacco. Dopo aver “sondato” il terreno ed essersi approcciato lentamente alla preda, il rettile la imprigiona tra le sue spire con fermezza, attorcigliandosi attorno al suo corpo.
Ovviamente, date le dimensioni e la forza del pitone, per il piccolo topolino non c’è alcuna possibilità di aver salva la vita. Per quanto tenti di liberarsi da quella stretta fatale, il roditore non può nulla contro il possente Jafaar. Un epilogo che non deve in alcun modo stupirci, in quanto, come già accennato in precedenza, serpenti come i pitoni reticolati sono in grado di ingoiare vivi persino degli esseri umani interi.
La storia di Akbar Salubiro: scomparso in Indonesia da giorni, è stato ritrovato nello stomaco di un pitone
La pericolosità di alcune specie di serpenti – quali il pitone reticolato a cui si accennava – è testimoniata anche dalla storia di Akbar Salubiro. Il giovane indonesiano residente presso l’isola di Sulawesi, di soli 25 anni, fece perdere le sue tracce nel marzo del 2017. Dopo alcuni giorni di ricerche incessanti da parte delle forze dell’ordine si pervenne ad una scoperta che definire macabra non rende l’idea.
Gli inquirenti, avendo notato la presenza di un pitone di circa 7 metri nei pressi dell’abitazione di Akbar, decisero di sventrarne il corpo per comprendere se l’esemplare c’entrasse qualcosa con la sparizione del giovane. Come amaramente constatato, il cadavere del 25enne era proprio all’interno dello stomaco del pitone, che lo aveva divorato nella sua interezza, con tanto di vestiti addosso.
Una testimonianza agghiacciante, ma al contempo emblematica, della pericolosità di specie quali il pitone reticolato. E se un esemplare di 7 metri è riuscito ad avere la meglio su un essere umano in carne ed ossa, la fine fatta dal topolino protagonista del video non potrebbe assolutamente stupirci.