Detergere il viso tuti i giorni richiede l’impiego di prodotti che potrebbero essere inquinanti ed aggressivi per la pelle. Ecco come struccarsi in maniera sostenibile
Trucco o non trucco? Questo è il primo dilemma di ragazze e donne che scelgono la propria immagine. L’acqua e sapone dà qual senso di naturalezza che giova alle giovanissime, ma anche alle pelli un po’ più mature, che da un trucco eccessivo potrebbero risultare appesantite. In generale al di sopra di una certa età si preferisce optare per il trucco “finto naturale“, ovvero essere truccate senza sembrarlo davvero. Mentre le ragazze, in particolare quando escono la sera ed adottano uno stile glam, amano riempirsi di colori e brillantini.
In entrambi i casi può essere complicata l’operazione di rimuovere il trucco la sera. Ricordare sempre: anche se si è distrutte alle 4 del mattino, prima di andare a dormire è bene che ci si strucchi sempre, e magari si spalmi sulla pelle un p’ di crema idratante. La notte, durante il sonno, è il momento in cui si aprono i pori e le cellule si rigenerano. Dunque se soffocate dallo strato di trucco non fanno il loro lavoro.
E qui entra in ballo un tasto dolente. Struccarsi richiede diversi strumenti a disposizione. Innanzittuto il latte detergente, e poi anche i dischetti in cotone, che sono monouso. Per adottare quanto più possibile uno stile di vita sostenibile non si dovrebbe utilizzare nulla di monouso. L’usa e getta va sostituito con il riuso. Ed allora sono stati messi in commercio dei dischetti struccanti lavabili. Anche se sembrano più pratiche, evitare quanto possibile le salviette struccanti. Sono altamente inquinanti ed inoltre sono spesso imbevute in prodotti chimici.
Ed ora passiamo alla parte più difficoltosa. La scelta del detergente. Senza dubbio dare uno sguardo agli ingredienti prima di acquistarlo può essere una buna idea. E poi scegliere quano possibile prodotti naturali, che anche se sono più costosi, alla fine fanno bene anche alla pelle. In fondo una confezione di latte detergente dura molto tempo, dunque si può anche fare un piccolo sforzo economico. È bene anche verificare che non siano testati sugli animali.
In alternativa esiste un metodo del tutto naturale e sostenibile per detergere la pelle: la spugna Konjac. Che non richiede né l’ausilio di dischetti di cotone, né tantomeno di detergenti. È un tubero che viene dal Giappone, che è utilizzato anche nelle diete dimagranti perché assorbe una grande quantità d’acqua. Ed allora questa sua proprietà può essere usata anche per rimuovere acqua, sebo ed impurità dalla pelle. Appena acquistata è rigida. Per renderla operativa basterà immergerla 15 minuti nell’acqua tiepida. Solo al primo utilizzo.
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