Quanto consuma una stufa a gas e quanto quella elettrica? Facciamo un confronto tra le due diverse tipologie di riscaldamento per capire cosa conviene accendere questo inverno, risparmiando.
Ricordiamo tutti quanto abbiano pesato lo scorso inverno le bollette sui costi mensili, e con una stagione fredda che tarda effettivamente a mostrarsi è bene prepararsi a dovere per non nuovamente ritrovarsi a pagare cifre esorbitanti. Per riuscirci è bene cominciare a capire quali sono le tante e diverse tipologie di riscaldamento che abbiamo a disposizione, quando possibile compararle e quindi decidere alla fine quale sia quella più conveniente e alla portata per noi.
Abbiamo affrontato in precedenza i costi di acquisto e gestione delle caldaie a pellet o come il termo camino sia una soluzione che non solo non pesa in maniera eccessiva sulle nostre tasche, ma strizza anche l’occhio alla sostenibilità. Ma quando non è possibile installare né l’una né l’altra, e capita spesso, come fare? La soluzione più immediata è sicuramente la stufa, ma quale scegliere, quale consuma di meno tra quelle elettriche e quelle più classiche a gas? Di seguito ne facciamo un confronto per capire meglio quale delle due sia più conveniente.
Quando si fanno confronti del genere si devono prendere in considerazione essenzialmente due parametri ovvero i consumi e l’efficienza. Ma allora quanto si consuma, e si spende, in 1 ora con una stufa elettrica e quanto con una stufa a gas?
Al di là del costo di acquisto, che varia a seconda del modello scelto, una stufa elettrica ha un consumo che va dai 300 ai 2.500 Watt e riesce a riscaldare un ambiente di circa 20-25 m²; questo vuol dire che, basandosi sui costi affrontati in media dagli italiano lo scorso inverno, una stufa elettrica da 2.000 W consuma 2KW/h che corrispondono a circa 0,11 centesimi l’ora. Il consumo e quindi anche il costo orario e complessivo variano a seconda di vari fattori: quanto la si tiene effettivamente accesa e come si utilizza la stufa, e quindi come si regola il suo funzionamento, in altre parole se la si utilizza alla massima potenza oppure la si imposta al minimo.
Per quanto riguarda i consumi della stufa a gas, invece, c’è da fare attenzione alla tipologia di stufa in questione; questo perché ci sono sia stufe a GPL che a GN. Diciamo che in linea di massima, una stufa a gas è in grado di erogare fino a 10 kW e se consideriamo una stufa a gas che consuma 8 kW/h possiamo dire che in complesso in una giornata si arrivano a spendere al massimo 0,50 centesimi. Anche in questo caso, però, i costi complessivi dipendono da vari fattori come il tempo di utilizzo, e quindi quante ore la si tiene accesa ma anche sulla tipologia di stufa -quelle più performanti di ultima generazione, per esempio, permettono di riscaldare l’ambiente in minor tempo- ma bisogna poi anche controllare le guarnizioni o che le porte e finestre siano ben chiuse.
In conclusione, abbiamo pro e contro nell’una e nell’altra parte e la decisione dipende molto dai nostri consumi effettivi ovvero da quanto abbiamo bisogno che la stufa resti accesa e anche dalla grandezza degli ambienti da riscaldare.
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