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Stufe ad aria calda: tante le opzioni, ma scegli la più conveniente

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Le stufe ad aria calda, o riscaldatori ad aria forzata, sono di varie tipologie e ognuna ha caratteristiche differenti: scopriamo i pro e i contro.

Stufe ad aria calda
Stufe ad aria calda (Ecoo.it)

Chi sta arredando casa o semplicemente chi vuole scegliere un nuovo e conveniente modo per riscaldarsi durante i mesi più freddi, tra settembre e ottobre, inizia a guardarsi intorno alla scelta della soluzione migliore tra le varie stufe ad aria calda.

Le differenze riguardano in particolare il tipo di combustibile utilizzato, poi anche l’efficienza energetica, i costi per l’installazione e quelli che saranno successivamente quelli di manutenzione. Dunque nella scelta e nell’acquisto, questi sono fattori da tenere sempre in considerazione.

Tipologie di stufe ad aria calda, funzionamento e fasce di prezzo

Tipologie di stufe ad aria calda (Ecoo.it)

Proveremo a guidarvi nella scelta dell’opzione a voi più congeniale, ricordandovi che vanno valutate anche le abitazioni e i locali all’interno dei quali queste stufe andranno a essere installate. Vi parleremo dunque di:

Come usare le stufe elettriche

Stufa elettrica (Ecoo.it)

Nonostante i moderni modelli siano più efficienti, le stufe elettriche continuano a consumare molta corrente, influenzando notevolmente le bollette. Per tale ragione, si consiglia di utilizzarle solo per integrare il sistema di riscaldamento esistente, in stanze fredde e per un numero limitato di ore.

Si tratta, in sostanza, di stufe che vanno installate ad esempio in ufficio, in una camera da letto oppure in bagno e devono restare accese per il tempo necessario a riscaldare l’ambiente. È importante posizionare la stufa lontano da acqua, materiali infiammabili e oggetti plastici e si consiglia di accenderle di notte soltanto se dotate di un timer.

In ultimo, vogliamo sottolineare che la tecnologia ha fatto molti progressi, per cui oggi le più moderne stufe elettriche a basso consumo, con una capacità di 2000 Watt, possono incidere appena un paio di euro al giorno sul nostro bilancio familiare. Anche in questo caso però l’utilizzo deve essere limitato nel tempo e nello spazio.

Le inossidabili stufe a gas

Stufe a gas (Ecoo.it)

Distinguiamo le stufe a gas in base a due modelli: catalitiche e a infrarossi. Le stufe catalitiche utilizzano una fiamma alimentata da propano o GPL all’interno di una camera catalitica, questo riduce le emissioni nocive, mentre quelle a infrarossi riscaldano l’ambiente emettendo raggi infrarossi. Il funzionamento di queste ultime garantisce un ottimo risparmio energetico.

Non esiste una regola fissa rispetto alla metro quadratura dell’ambiente che le stufe a gas riescono a riscaldare, ma subentrano diversi fattori, come la potenza della stufa oppure la temperatura media dell’ambiente da riscaldare.

Possiamo però convenire che una stufa a gas riscalda anche stanze di circa 30 metri quadrati in maniera efficiente, mantenendo una temperatura compresa tra i 18 e i 20°C e una produzione di calore massima di circa 15 kW.

Nel corso degli anni, le stufe a gas – se considerate ottime da un punto di vista energetico – sono state sempre al centro delle polemiche, perché ritenute dannose per l’ambiente. Negli ultimi 30 anni si sono susseguiti studi che hanno avuto come scopo quello di indagare ciò che succeda al corpo umano, in seguito alla combustione del gas, e i dati non sono per nulla confortanti.

Le stufe a pellet convengono oppure no?

Stufe a pellet (Ecoo.it)

Negli ultimi anni, sempre più persone scelgono le più moderne stufe a pellet, che per molti sono sinonimo di convenienza: cerchiamo di capirne un po’ di più. Queste stufe, senza alcun dubbio, sono un metodo economico ed ecologico per riscaldare la casa, utilizzando un combustibile pulito e rinnovabile. Sono stufe ad aria ventilata, come quelle a legna, e sfruttano alimentatori di aria calda per riscaldare sia piccoli che grandi spazi.

Il calore generato dalla combustione viene distribuito in maniera uniforme da ventilatori interni e per tale ragione riescono a riscaldare anche ambienti ben più grandi, rispetto ad esempio a una stufa a gas. Ci permettono inoltre di riscaldare più stanze contemporaneamente tramite canalizzazioni apposite: gli unici nei, dal punto di vista del risparmio, sono costituiti dall’investimento iniziale e dal rincaro del costo del pellet.

Stufe a legna, un passo nel passato e uno nella modernità

Stufe a legna (Ecoo.it)

Quando parliamo di stufe a legna, pensiamo quasi sempre alle case dei nostri nonni e a quegli oggetti roboanti che facevano anche un po’ paura. Chiaramente, i tempi sono cambiati e la tecnologia è andata molto avanti, sebbene alcune di queste stufe vengano ancora considerate a rischio esalazioni. Alcune Regioni italiane hanno posto anche delle limitazioni, che riguardano anche le stufe a pellet.

Le più moderne stufe a legna hanno una potenza termica che supera abbondantemente i 10 kW e possono riscaldare anche interi appartamenti di oltre 100 metri quadrati ovvero ambienti con un volume superiore ai 300 metri cubi. Composte da materiale durevole come acciaio, ghisa, maiolica, possono avere un investimento iniziale anche molto impegnativo.

Stufe ad aria calda canalizzata: quali vantaggi

Impianto canalizzato (Ecoo.it)

Queste stufe, a differenza di quelle ad aria calda ventilata, permettono – come peraltro già accennato – di distribuire l’aria calda attraverso un sistema di tubi collegati alle varie stanze dell’abitazione. L’installazione delle canalizzazioni richiede competenze professionali e chiaramente anche dei costi aggiuntivi, che però verranno ammortizzati con il conseguente risparmio energetico.

È importante effettuare una manutenzione periodica per assicurarsi che le canalizzazioni siano pulite, ma di contro va sempre considerato che questo sistema di canalizzazioni evita una dispersione del calore. Inoltre, questi impianti consentono anche di regolare la temperatura di ciascuna stanza che è collegata al sistema di canalizzazioni.

Come funzionano le stufe ad aria calda

Come funziona una stufa (Ecoo.it)

Il concetto di fondo che muove il funzionamento di queste stufe è lo stesso: aspirano l’aria fredda presente nell’ambiente e ognuna secondo meccanismi diversi la trasforma in aria calda. Nel caso delle più comuni stufe elettriche, ad esempio, lo fa attraverso un ventilatore incorporato, che poi “sputa” aria calda attraverso la presa d’aria presente nel piccolo elettrodomestico.

Se invece parliamo di stufe a pellet o a legna, vi è una camera di combustione dove la materia prima utilizzata per la combustione viene bruciata per generare calore. Infine, le stufe a gas contengono un bruciatore – alimentato appunto a gas – che viene acceso automaticamente al momento dell’accensione della stessa stufa.

Le differenze di prezzo

Stufe al miglior prezzo (Ecoo.it)

Come detto, l’investimento per l’acquisto di una stufa dipende da vari fattori e uno di questi è senza alcun dubbio il prezzo: è chiaro che tutti vorremmo risparmiare, ma al contempo non possiamo minimamente paragonare una piccola stufa elettrica con una moderna stufa a pellet.

Tendenzialmente, se vogliamo una stufetta per riscaldare momentaneamente un ambiente piccolo – ad esempio il bagno nel periodo di tempo limitato in cui facciamo una doccia – possiamo cavarcela con una spesa di 20 euro. Va detto che le moderne stufe elettriche, ottime per riscaldare ambienti piccoli e garantite dal punto di vista della sicurezza, possono costare anche 400 euro.

Anche i modelli più economici di stufe a gas hanno prezzi accessibili intorno a 50-70 euro, ma chiaramente se volete acquistare un buon prodotto la spesa media si aggira intorno ai 500 euro e i modelli più evoluti – e anche più sicuri – arrivano a costare 2.500 euro.

Ben diverso è il discorso per le stufe a pellet: l’investimento è sicuramente più oneroso, si parte da 500-600 euro per arrivare a un buon prodotto acquistabile intorno ai 2.000 euro. La canalizzazione delle stufe comporta una spesa ulteriore, per cui un impianto domestico ad aria calda canalizzata può costare anche 5.000 euro. Per quanto concerne le termostufe a legna, un prodotto con un buon rapporto qualità – prezzo ci sta intorno ai 1.500 euro.

Gabriele Mastroleo

Da sempre attento alle tematiche ambientali, collaboro con organizzazioni e associazioni del terzo settore che si occupano sia di questo tema, che di altre importanti tematiche sociali. La mia unica esperienza di politica rappresentativa è stata la candidatura a consigliere comunale con un partito ambientalista.

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