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Sta nuotando e si accorge di lui: è nella muta! Fa di tutto per salvarsi…

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Momenti di terrore, un sub sta nuotando in un fiume quando all’improvviso si accorge di lui…fa di tutto per salvarsi! Di cosa si tratta. 

i pericoli del mare
Sub in difficoltà – Screenshot video – Ecoo.it

Un uomo è in serie difficoltà, lungo la sponda di un fiume lotta tra la vita e la morte, dopo una breve nuotata si accorge che qualcosa è entrato nella sua muta, riesce a raggiungere la riva e tenta il tutto e per tutto pur di salvarsi tra le grida disumane di altre persone che assistono alla scena. Le immagini sono diventate virali in pochissimo tempo ed hanno scosso l’opinione pubblica, l’evento punta ancora una volta i riflettori sulla sicurezza in acqua specie in luoghi impervi dove vivono i predatori più feroci della Terra.

Con il caldo di questi giorni si cerca refrigerio in ogni momento della giornata, una nuotata rinfrescante spesso è la soluzione che molte persone trovano congeniale alla calura, questo spinge ignari bagnanti ad immergersi in fiumi e laghi, senza considerare i pericoli che possono incontrare in pochissimi istanti. Abbiamo avuto modo di parlare, non molto tempo fa, di un giovane calciatore che tuffandosi in un fiume è stato divorato da un coccodrillo, un evento a dir poco agghiacciante che ha scosso milioni di persone. La storia di oggi ha come protagonista sempre un rettile che ha cercato in tutti i modi di strangolare l’ignaro sub, stiamo parlando di un grosso serpente come potete vedere dalle immagini riportate.

Il fiume, un luogo pericoloso in cui nuotare

Un aspetto da considerare nel momento in cui ci si bagna in un fiume sono le correnti che possono cambiare repentinamente, queste prendono il nome di sinofi, dei passaggi che si creano sotto un qualsiasi oggetto (pietra, tronco, etc.) in grado di risucchiare in pochissimi istanti un animale ed una persona, facendolo morire annegato in un mulinello d’acqua.

Strangolamento da serpente – Screenshot video – Ecoo.it

Da tenere in considerazione anche la sabbia silicea, spesso melmosa che può intrappolare la vittima non facendola riemergere mai più proprio come accade per le sabbie mobili. Inoltre, nelle zone più remote della Terra, come ad esempio l’Amazzonia (e non solo), bisogna fare attenzione ai coccodrilli, serpenti, piranha ed altri animali pericolosi che possono uccidere in pochissimi minuti la loro vittima.

Gli entra un serpente nella muta…momenti di terrore!

Pochi secondi, per l’esattezza 10, un video che ha fatto il giro del web e che ha lasciato milioni di utenti senza parole. Dalle immagini terrificanti si nota come il sub sia in serie difficoltà, un serpente dalle grosse dimensioni gli è entrato nella muta, si è attorcigliato intorno la gamba e sta cercando di strangolarlo. Non molto tempo fa abbiamo visto che questi rettili possono uccidere in due modi, con il classico morso velenoso o con la costrizione, come in questo caso. 

Le urla in sottofondo fanno venire i brividi, come sarà andata a finire per il malcapitato? Purtroppo non lo sappiamo dal momento che le immagini si interrompono bruscamente, speriamo in ogni modo che qualcuno l’abbia aiutato a liberarsi dalla morsa del serpente. Ma come comportarsi in una simile situazione? Il fattore che scatena la costrizione, non è necessariamente da ricercare nel soffocamento ma nello specifico nell’arresto cardiocircolatorio, i serpenti si avvinghiano alla preda e stritolandola con tutta la loro forza, sono capaci anche di spezzare le ossa, naturalmente ogni esemplare commensurato alla vittima.

Potrebbe sembrare una frase fatta ma anche in questo caso è necessario mantenere la calma, se possibile farsi aiutare cercando di staccare il serpente quantomeno dal collo fino a fargli perdere la presa, se la situazione dovesse malauguratamente essere grave, è necessario scagliarsi con forza contro il rettile anche con un corpo contundente; naturalmente questo è un caso estremo da non tenere come prima ipotesi di salvataggio. Dopo aver staccato il serpente è bene recarsi in ospedale per le cure del caso. 

Alessia Conte

Sono nata a Macerata ma vivo ad Avella, giornalista per passione e professione dal 2013. Ho la fortuna di vivere nel cuore della Campania, un paese ricco di storia circondato dalla natura che si manifesta in diverse forme e diversi colori. Laureata triennale in Scienze Politiche ho completato gli studi con una Laurea Magistrale in Scienza della Pubblica Amministrazione presso la Federico II di Napoli. Iscritta dal 2017 all'Albo dei Giornalisti Pubblicisti.

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