Succo d’arancia sempre più caro al supermercato: come prepararlo in casa (e conservarlo più a lungo)

Ti piace il succo d’arancia o in generale i succhi di frutta ma al supermercato cominciano a costare un po’ troppo. Se vuoi farlo a casa ci sono alcuni trucchi che ti permettono di prepararlo al meglio ma soprattutto di conservarlo

ricetta del succo di arance a casa
Arance (foto Canva) – ecoo.it

Bere un succo di frutta è tante volte una alternativa che si sceglie se non si ha sotto mano un frutto da mangiare. Con un occhio alla lista degli ingredienti, anche il succo di frutta può essere un valido integratore di vitamine, minerali e fibre. In più, scegliendo la frutta sotto forma di succo puoi portare con te in estate e in inverno quello che preferisci creando anche i tuoi mix e non dovendo così per forza bere prodotti che potrebbero contenere molti conservanti.

Ma la frutta, così come il succo che dalla frutta può essere estratto, tende a deteriorarsi molto rapidamente e con l’andare del tempo perde anche almeno parte delle sostanze interessanti che la caratterizzano. Per questo motivo il succo d’arancia come pure qualunque altro succo di frutta che puoi realizzare in casa andrebbe consumato immediatamente e fatto fresco quando ne hai bisogno. Una prospettiva ideale che però si scontra con una realtà in cui tante volte non c’è tempo neanche per mettere su una pentola per far bollire l’acqua e fare un piatto di pasta, figurarsi preparare un succo di frutta e poi dover ripulire. Ed è qui che entra in scena un trucco che devi sapere.

Succo d’arancia, come si fanno i succhi di frutta in casa?

Innanzitutto occorre distinguere tra succo d’arancia e spremuta. La spremuta è quella che per esempio puoi chiedere al bar e che ti viene realizzata sul momento e sempre di spremuta si parla se prendi tu le arance e le spremi nello spremiagrumi. Il succo di frutta, che sia d’arancia o di altro non importa, è un gradino oltre la semplice spremuta di frutta. Ed è per questo che al supermercato trovi scritto succo e non spremuta.

a cosa fa bene il succo d'arancia
Succo d’arancia (foto Canva) – ecoo.it

La differenza sta nel fatto che il succo viene sottoposto molto spesso ad un percorso di pastorizzazione che permette di ridurre al minimo le potenziali cariche batteriche. Ed è proprio la pastorizzazione che ti permette di avere un succo di frutta acquistato al supermercato in una data giornata e consumarlo anche a distanza di mesi. Se vuoi conservare il tuo succo di frutta più a lungo puoi optare per la pastorizzazione che per i succhi assomiglia molto alla preparazione di una marmellata molto liquida.

Il succo d’arancia sempre pronto, il trucco del freddo

conservare i succhi di frutta sotto ghiaccio
Cubetti di ghiaccio (foto Canva) – ecoo.it

Se non vuoi passare per un procedimento simile alla realizzazione di una marmellata a base d’arancia per poter conservare il tuo succo fresco hai l’alternativa del ghiaccio. Tieni presente però che proprio come la pastorizzazione il succo d’arancia ghiacciato avrà perso, nel momento in cui tornerà a temperatura ambiente, buona parte della vitamina C ed è per questo che si consiglia sempre di consumare gli agrumi solo da freschi e mai da cotti. Ma se hai magari una bella cassetta di arancia e non vuoi che vadano a male il succo d’arancia congelato è una buona alternativa.

Attento solo ai contenitori. Anziché congelare tutto il succo d’arancia all’interno di un contenitore unico il trucco che puoi adoperare è quello di utilizzare le vaschette dei cubetti di ghiaccio in modo tale da poter scongelare solo quello che cerchi. E tra l’altro con il succo d’arancia congelato e frullato quando è ancora sotto forma di cubetti di ghiaccio puoi anche creare una gustosa granita.

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