Fare in casa il succo di frutta non è difficile ed è una attività che potete fare anche con i bambini per insegnare loro a sfruttare al meglio ciò che la natura offre
Se vi trovate in casa con una bella quantità di frutta tra le opzioni per evitare che vada a male, oltre alla classica marmellata, c’è sicuramente il succo di frutta. Ecco qualche trucco e una ricetta infallibile per avere una bevanda sana e rinfrescante in pochi minuti e al gusto che preferite.
Consumare succhi di frutta confezionati non è salutare come sembra. I succhi industriali sono infatti spesso pieni di zucchero inutile e conservanti e non contengono molte fibre e vitamine.
La ricetta che vi proponiamo per il succo di frutta può essere realizzata con tutta la frutta e ricorda in parte la realizzazione della marmellata ma con un tempo di cottura di gran lunga inferiore e una consistenza ovviamente diversa. Fare un succo in casa però non consiste semplicemente nello spremere la frutta o nel frullarla. Se infatti volete che il succo si mantenga un po’ per poterlo portare a scuola o al lavoro il giorno dopo è importante aggiungere qualche ingrediente alla frutta.
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Nello specifico lo zucchero. La ricetta infallibile e che vale per tutta la frutta consiste infatti nel creare uno sciroppo di acqua e zucchero con 300 grammi di zucchero, un litro di acqua e il succo di un limone. Sciolto lo zucchero nell’acqua aggiungete la frutta a pezzetti che avete precedentemente passato con il limone e lasciate cuocere per cinque minuti.
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Passata la cottura potete frullare in composto di frutta e sciroppo e imbottigliare, se volete, il vostro succo fatto in casa ancora caldo. Per conservarlo al meglio è importante che il succo venga imbottigliato e tappato ancora da caldo per aiutare a creare il sottovuoto ma potete anche metterlo in una bottiglia e consumarlo subito appena si sarà raffreddato. Il succo di frutta si può ottenere con tutta la frutta ma quella che si presta meglio a questo trattamento è sicuramente quella a polpa dura come pesche, pere, mele, prugne.
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