I suoni che provengono da ambienti naturali possono provocare sensazioni di duraturo benessere al corpo e alla mente.
Vi sarà capitato almeno una volta di ascoltare, anche per caso, una playlist composta – per lo più – da rumori bianchi. Questo tipo di playlist, composte da uno spettro di suoni a bassa frequenza, tendenzialmente registrati in ambienti naturali, sono spesso dedicate ai momenti di meditazione oppure di semplice relax.
Secondo alcuni studi, oltre a innescare delle sensazioni di benessere nel nostro corpo e nella nostra mente, questa tipologia di suoni sembra essere anche particolarmente adatta a favorire la nostra concentrazione durante una lunga sessione di studio o di lavoro.
Se già nel 2010 i ricercatori hanno a lungo indagato quale potesse essere la gravità degli effetti dell’inquinamento acustico sulla salute dei pesci, ad oggi non dovrebbe sorprendere come una simile e prolungata esposizione riesca a interferire anche con la nostra serenità. Pertanto, al di là di qualsiasi playlist potremmo avere a disposizione, quel che importa realmente è l’effetto che i suoni naturali hanno quotidianamente sulla qualità della nostra vita.
Dal sonoro generato dalle onde del mare, dalla caduta (a varie intensità) della pioggia, oppure dall’ondeggiare dei rami degli alberi al vento, queste sonorità riescono direttamente a influire sulla percezione della nostra stanchezza e delle nostre preoccupazioni.
I suoni naturali conciliando il sonno e riuscirebbero a farci tornare il desiderio di dedicarci nuovamente alla lettura di quel romanzo che avevamo messo da parte da tanto tempo nel tentativo di non dimenticare nessuno dei nostri impegni.
Oltre a non dimenticare quali possano essere le diverse modalità per creare una barriera acustica fai-da-te in giardino, rendendoci – in tal modo – immuni da qualsiasi tipico inquinamento acustico in città, non dovremmo neppure tralasciare l’importanza di dedicarci all’ascolto di questi spettri sonori che provengono dalla natura e che si dimostrano, ancora oggi, in grado di aiutarci a risvegliare, in pochi minuti, il nostro sistema parasimpatico.
Mantenere l’ascolto sui suoni provenienti da un ambiente naturali aiuta, in alcuni casi, ad alleviare il dolore provocato da alcune patologie, permette ai neonati di addormentarsi molto più facilmente e – per le menti più creative – non può che favorire l’ispirazione per la realizzazione di opere d’arte.
Uno degli ultimi report sugli studi condotti sull’argomento proviene dall’Inghilterra. Nel 2016 i ricercatori della “Brighton and Sussex Medical School” avrebbero portato a termine un indagine in cui dimostravano non solo il benessere innescato dall’ascolto dei suoni della natura, ma anche le singole risposte del nostro cervello di risposta alla ricezione di tali benefiche sonorità.
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