In Italia le persone superstiziose sono tantissime: tra le leggende più diffuse, ce n’è una che riguarda il pane messo sottosopra. Ma perché non andrebbe fatto?
Si tratta di un’antica superstizione napoletana e dice che il pane a tavola non va mai messo sottosopra. Sono tantissime le persone superstiziose che seguono scrupolosamente le regole delle leggende metropolitane, spaventate da quanto possa accadere qualora venissero infrante. E non sono confinate solamente a Napoli: in tutta Italia le superstizioni vengono tramandate di generazione in generazione e arrivano, a volte, a condizionare la vita di tutti i giorni.
Il pane è anche uno degli alimenti centrali della tradizione culinaria del Bel Paese. Eppure anche intorno ad esso è nata una leggenda che limita la sua posizione a tavola. Non andrebbero mai e poi mai messo al contrario un filoncino o una pagnotta, vale a dire con la parte superiore rivolta verso la tovaglia. Ma perché questo divieto è così imponente?
Pane: secondo la superstizione non va MAI messo sottosopra
In realtà, tutto iniziò in Francia, durante il periodo di re Carlo VII, nel XV secolo. A quei tempi, era molto comune decapitare per esercitare la pena di morte. E quest’atto veniva eseguito da un boia con il volto scoperto. Il re ordinò ai fornai e ai panettieri di pagare con il pane questa categoria di lavoratori e se si fossero rifiutati di farlo, la loro fine sarebbe stata la decapitazione per mano dello stesso boia che non avevano nutrito.
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I panettieri, arrabbiati dalla minaccia del sovrano, iniziarono a produrre il pane per i boia con ingredienti di pessima qualità, utilizzando gli scarti del forno. Per distinguere le pagnotte destinate ai boia da quelle normalmente in vendita, venivano messe sottosopra. Proprio così nacque la superstizione sul “pane del boia“.
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Dal momento che i boia, nonostante fossero funzionari dello stato a tutti gli effetti, venivano disprezzati dalla popolazione, gli amministratori locali vietarono ogni tipo di pratica denigratoria nei loro confronti, compresa quella di servire il pane al contrario. Al fine di non interrompere la loro tradizione, i panettieri diedero vita ad una forma di pane che fosse uguale sopra e sotto: nacque qui il pancarrè.