Il video da brividi che documenta il momento esatto in cui un surfista molto famoso viene attaccato alle spalle da uno squalo.
Ci sono momenti nella vita di un uomo in cui in pochi istanti ci passa davanti tutto ciò che abbiamo vissuto: sono momenti in cui avvertiamo l’imminente pericolo e abbiamo davanti due strade. Una è quella di farci prendere dal panico e soccombere davanti al pericolo, l’altra è quella di mantenere il sangue freddo, provando a uscirne indenni. Può capitare a chiunque di trovarsi di fronte a un rischio estremo, anche a personalità molto famose, come è il caso del surfista di cui stiamo per raccontare una storia davvero incredibile.
Chi è Mike Fanning, il surfista che ha affrontato lo squalo in una gara
Il surfista in questione non è un nome qualsiasi del panorama mondiale, perché parliamo di uno dei più noti campioni di sempre di questa disciplina, ovvero di Mike Fanning, australiano 1981, che nel suo Paese ha ricevuto qualche anno fa la nomina di Ufficiale all’Ordine dell’Australia, una sorta di corrispettivo del nostro titolo di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica. Uno che è entrato in acqua a soli cinque anni, diventando una delle grandi promesse di questa disciplina.
A fine anni Novanta, la vita di Mike Fanning viene segnata da una grave tragedia: suo fratello Sean e un altro surfista, Joel Green, muoiono in un gravissimo incidente stradale. Passano gli anni e per l’australiano arrivano i primi trionfi: in assoluto, la prima vittoria importante è datata 2001, la ottiene in casa sua, in Australia, conquistando il Pro Bells Beach, tappa del WSL Championship Tour. Da quel momento in poi, i successi si moltiplicano e nel giro di qualche tempo diventa il primo contendente del più grande di tutti nel surf, ovvero Kelly Slater.
Slater è un campione statunitense del surf, che ha vinto per ben 11 volte i campionati del mondo e lo conosce anche il pubblico italiano per la sua partecipazione alla serie televisiva Baywatch, nel ruolo di Jimmy Slade. Ebbene, Mike Fanning è stato l’unico surfista al mondo capace di spezzare il dominio di Slater, vincendo tre titoli mondiali, nel 2007, nel 2009 e nel 2013. Ma è anche ricordato per un incredibile episodio che è avvenuto il 19 luglio 2015 e che probabilmente a chiunque altri sarebbe costato la vita.
L’attacco dello squalo: il surfista si difende e la sua storia diventa virale
Quello che ha subito Mike Fanning in quell’estate del 2015 è il primo episodio documentato di attacco di uno squalo in una competizione per surfisti. Non solo: gli attacchi di squali contro surfisti sono molto rari e di uno di questi ne abbiamo parlato di recente. Il rischio di questo sport è che non sai mai quello che può capitarti, nel bene o nel male. Per il surfista australiano protagonista di questa vicenda, nonostante i trionfi mondiali, è stata forse proprio la sua caparbietà nel respingere l’attacco dello squalo a renderlo amatissimo dal pubblico di tutto il mondo.
Il tre volte campione del mondo, che si è poi ritirato un paio di anni dopo quell’episodio che poteva costargli la vita, è stato letteralmente buttato giù dalla sua tavola da uno squalo, mentre stava partecipando a una competizione internazionale, in Sudafrica. Quello che ha fatto ha lasciato tutti senza parole, perché piuttosto che tentare di allontanarsi rapidamente, come avrebbe forse fatto chiunque facendosi prendere dal panico, ha affrontato lo squalo colpendolo sul muso.
L’episodio visto da milioni di persone su YouTube e ripreso in diretta tv in mezzo mondo si è verificato a Jeffrey’s Bay nella Provincia del Capo Orientale, in Sudafrica appunto. Il momento più drammatico è quello in cui Mike Fanning scompare sotto acqua, ma una volta risalito lotta con tutte le sue forze contro lo squalo, mentre il suo collega Julian Wilson gli stava vicino. Sul posto, arrivavano i soccorsi che mettevano in salvo, lontano dal terribile squalo, i due surfisti. Un episodio che ha fatto scuola, tanto che più di recente un surfista ha raccontato di aver imparato a difendersi dagli squali grazie proprio al comportamento di Mike Fanning.