Surriscaldamento del Pianeta: i cibi che incidono di più

Anche l’alimentazione contribuisce enormemente al cambiamento climatico ed al surriscaldamento del Pianeta. Quali sono i cibi più inquinanti

Purtroppo pare proprio che le nostre consuetudini non piacciano proprio al pianeta. Se si volesse vivere un’esistenza ecosostenibile al 100% – cosa impossibile – si dovrebbe radicalmente modificare ogni abitudine, e forse proprio il nostro essere umani. Dunque è bene che si tenda ad un rispetto per l’ambiente, ma senza fossilizzarsi eccessivamente. Anche perché è vero che il singolo può fare molto, ma sono poi le politiche internazionali a giocare un ruolo primario. Come dimostra la questione dell’alimentazione ed il suo contributo al surriscaldamento del Pianeta.

Sono state fatte diverse ricerche e studi per capire quali siano i cibi più inquinanti. Dunque non solo auto, carburante, elettricità e gas, ma anche l’alimentazione di un certo tipo fa aumentare i cambiamenti climatici. Tema trattato da molti decenni – tempo fa con il nome di effetto serra – e che ora sembra essere più urgente che mai – ad eccezione dei negazionisti.

Surriscaldamento ed alimentazione: i cibi che ‘inquinano’ di più

Senza dubbio al primo posto c’è il consumo di carne. Tra allevamenti, metano ed altre sostanze prodotte dai bovini, le distese distrutte dagli allevamenti, l’uccisione degli animali, le malattie degli allevamenti intensivi, i trasporti tra continenti della merce, la carne, in particolare quella bovina, pesa per il 33% al surriscaldamento del Pianeta. E non è un dato che si deve spiegare eccessivamente, dato l’elenco precedente. Da uno studio pubblicato su Nature Climate Change emerge che solo il consumo di carne così come lo conosciamo potrebbe far aumentare di 0,7 gradi la temperatura terrestre entro la fine del secolo.

Oltre la carne, gli alimenti maggiormente inquinanti

Dato a cui vanno aggiunti gli altri. Difatti, anche se può sembrare poco intuitivo, il consumo di riso è il secondo alimento a generare il surriscaldamento terrestre, nello specifico nella misura del 23 per cento. Senza dubbio inferiore alla carne, ma non così tanto. E per ultimo sul podio, medaglia di bronzo, il latte, anzi, di latticini. Che in qualche modo si sovrappone a quella della carne in quanto le problematiche sull’allevamento intensivo, che sia da macello o da produzione di latte, ritornano.