Coltivare il susino in casa non è così complicato e risolve il problema del chilometro zero per questa frutta tanto succosa utile e molto amata
L’albero del susino ovviamente produce le susine, tra i frutti più amati e più utili per le sue proprietà benefiche. Quando si parla di prugne invece ci si riferisce alle susine che sono diventate secche, e che vengono messe sul mercato industriale. Il frutto fresco è la susina. Altri agricoltori sostengono che la differenza tra susina e prugna è che la prima quando viene aperta ha la polpa che rimane attaccata al nocciolo, mentre la seconda si riesce a separare molto facilmente dal suo seme interno.
Uno dei problemi delle susine è che nonostante la loro coltivazione sia piuttosto semplice, sui banchi del mercato del supermercato è piuttosto complicato trovarne a km 0. Ed allora, chi ha a disposizione un giardino, un orto, può tentare di autoprodurle.
Come piantare l’albero del susino
Innanzitutto è importante sapere che l’albero del susino è auto fertile, dunque non ha necessità di essere piantato in prossimità di altre specie di alberi da frutto. L’esposizione da scegliere è in un angolo riparato del giardino e a mezz’ombra. Il trapianto in terra può avvenire in un periodo che va dal mese di ottobre fino al mese di aprile. Il procedimento per piantare l’albero è piuttosto semplice. Si deve scavare una buca larga circa un metro quadro e profonda come minimo mezzo metro. La buca deve essere pulita da terra ed erbacce. È consigliabile mescolare un po’ di cornunghia al suolo. Poi rinfrescare le radici con una poltiglia di fango, e completare il trapianto coprendo con del terriccio, e compattando il tutto. Per finire annaffiare copiosamente.
Quando raccogliere le susine
L’albero del susino può essere aiutato nella crescita durante l’autunno grazie ha del concime organico. Indipendentemente dalle varietà, la maturazione completa dei frutti avviene dal mese di giugno al mese di settembre. Le famose prugne californiane che vengono utilizzate per l’essiccazione, sono molto dolci e dunque raccolte in maniera più tardiva, intorno ad ottobre. In questo modo si consente al frutto di accumulare una maggior quantità di zucchero.
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