I principali Paesi del mondo nel settore delle energie rinnovabili hanno aperto il nuovo anno ribadendo i propri auspici nel raggiungimento di obiettivi più o meno straordinari nella strada dello sviluppo sostenibile. Sicuramente d’eccezione sono i target posti dalla Cina, dal quale giunge un report in grado di stimare il percorso ecoenergetico del gigante asiatico fino al 2030.
Stando all’analisi, le energie rinnovabili prodotte in Cina potrebbero soddisfare oltre il 25% della domanda energetica primaria entro il 2030, grazie – fondamentalmente – alla produzione di energia eolica e di energia solare (fotovoltaica e concentrata).
Il 2020 dovrebbe invece terminare con un fabbisogno energetico primario nazionale soddisfatto per almeno 15 punti percentuali dalle energie rinnovabili, per poi incrementare di altri 10 punti percentuali nel corso del decennio successivo.
Ad onor di cronaca, lo scenario che prevede che entro il 2030 più di un quarto del fabbisogno energetico nazionale sarà soddisfatto mediante le energie pulite appartiene al novero delle stime più ottimistiche.
Secondo quanto riporta il report, infatti, lo scenario più probabile è quello secondo cui le energie rinnovabili saranno in grado di soddisfare il 22% del consumo energetico primario entro il 2030, con un apprezzamento di circa il 50% rispetto ai dati consuntivi odierni.
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