In occasione dei Mondiali 2010, all’insegna dello sviluppo sostenibile, sono stati messi a punto dei progetti molto interessanti che permettono, in questi giorni dedicati al calcio, di mettere in pratica delle iniziative a favore del rispetto per l’ambiente e dell’eco-sostenibilità. Le idee in questione appartengono al progetto “Green Goal Action Plan”, un modo per realizzare una grande vittoria per l’ambiente anche attraverso la competizione calcistica in Sud Africa. Il progetto è stato voluto dal Global Environment Facility, dall’United Nations Environment Programme e dal South African Department of Environmental.
Vediamo quindi di capire nel dettaglio cosa prevedono questi progetti per lo sviluppo sostenibile. L’attuazione delle idee ovviamente deve avvenire anche con la partecipazione di tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti nell’iniziativa ecosostenibile.
Infatti la prima idea è stata quella di realizzare degli impianti di energia rinnovabile in sei città tra quelle che ospitano i Mondiali 2010. A Polokwane, Rustenburg, Johannesburg, Bloemfontein, Port Elizabeth e Pretoria ci saranno infatti semafori, lampioni per l’illuminazione delle città e tabelloni negli stadi che funzioneranno con pannelli solari. Tutto questo servirà ovviamente a ridurre le emissioni di CO2.
La seconda idea è stata quella di mettere a punto un libro, con poche pagine, sintetico ma ben fatto, con tutte le informazioni necessarie ad una corretta visita dei luoghi interessati da parte dei turisti. Il piccolo libro, chiamato “passaporto verde”, si può scaricare dal sito greenpassport.co.za e contiene tutte le informazioni per una visita al Paese che possa essere di grande rispetto per l’ambiente.
Un altro progetto è quello che prevede una ulteriore riduzione delle emissioni tenendo conto dell’impatto ambientale di alcune squadre che partecipano ai Mondiali 2010 che hanno voluto prendere parte al progetto (tra le quali è presente anche la nostra nazionale), calcolato in base ai viaggi dei giocatori in aereo o su strada da una città all’altra.
Immagine tratta da: www.greenme.it.