Come definito dal Business Green in un recente approfondimento, in Scozia sta per nascere un “super istituto” che potrebbe permettere all’Europa di annoverare degli sviluppi molto importanti nella ricerca di alcuni tra i temi maggiormente “cari” agli ambientalisti, come la sicurezza alimentare, la qualità dell’acqua, e il miglioramento dello sfruttamento delle eco-energie.
L’istituto di ricerca (il James Hutton Institute) è stato lanciato formalmente nella giornata del 5 aprile 2011, e può vantare un finanziamento pubblico per un ammontare vicino ai 25 milioni di sterline, che saranno distribuiti per supportare operazioni di ricerca nell’anno in corso e in quello successivo.
Alla luce dei numeri e delle aspettative formulate, il centro di ricerca dovrebbe divenire uno dei più importanti della propria tipologia in tutto il vecchio Continente, fornendo lavoro specializzato a oltre 600 scienziati, ricercatori e staff di sostegno.
L’istituto si pone pertanto come un’altra pedina europea nella strada di una migliore ricerca sulla tutela della biodiversità, unendo all’esperienza dei centri di ricerca già esistenti un surplus scientifico significativo.
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