Anche per la mobilitazione aerea è pronto a cambiare tutto, le ultime rivelazioni hanno dell’incredibile
Soprattutto nell’ultimo decennio non si è fatto che parlare dell’importanza della sostenibilità, soprattutto per quel che riguarda il settore dei trasporti. Soprattutto in Europa, in questo ambito, si sta facendo molto con la mobilità privata che sembra sempre più decisa a sposare l’elettrico con un mercato che sembra dare risposte davvero convincenti. Per quel che riguarda gli spostamenti in aereo, invece, fin ora ha avuto poco impatto l’attenzione posta su quanto questi mezzi siano in grado di inquinare.
Negli ultimi anni, infatti, anche l’industria aeronautica ha subito una forte pressione, le emissioni di gas serra dei velivoli, infatti, non sono trascurabili ma una buona notizia al riguardo sembra che stia per arrivare. Un team di ricercatori britannici del National Ventre for Atmospheric Science ha infatti rivelato una nuova possibilità davvero incredibile che rivoluzionerebbe anche questo settore.
Nonostante l’avvento dell’era dell’elettrico lo studio sui carburanti ecosostenibili non è mai terminato, questi carburanti, chiamati con l’acronimo di SAF, sono dei combustibili ottenuti da materiale organico come mais, scarti di lavorazione del legno o, addirittura, dai rifiuti solidi urbani ed alcuni studi hanno dimostrato che il loro utilizzo potrebbe significare un decremento dell’inquinamento derivato dagli aerei di circa l’80%.
Portare l’elettrico nel mondo degli aerei non è facile, soprattutto perché i motori potenti di questi mezzi richiederebbero batterie troppo ingombranti e pesanti in grado di non rendere i voli sostenibili. Il dott. Williams Paul, uno dei principali ricercatori in questo studio, nutre però molta fiducia in questo sistema alternativo, in grado di influenzare positivamente le scie di condensazione degli aerei, note per contribuire all’effetto serra e al cambiamento del clima globale.
Utilizzando i combustibili SAF potremmo dunque osservare un cambiamento repentino sul nostro pianeta, con una riduzione significativa del riscaldamento planetario. Un unico ostacolo verso questa strada è però rappresentato dell’elevata quantità di combustibile ecologico di cui avremmo bisogno, necessità evidenziata dalla Royal Society che ha affermato che, per raggiungere un settore aeronautico a zero emissioni, il regno unito dovrebbe destinare una quantità importante di terreni agricoli alla produzione di SAF.
Altre strade sono attualmente in via di sviluppo, tra queste quella di arrivare alla produzione di aerei con motori alimentati ad idrogeno, questa sembra essere la strada in grado di convincere tutti al 100% ma, nonostante le tante collaborazioni per arrivare ad una soluzione in questo senso, possiamo dire siamo ancora agli albori ed un futuro del genere sembra ancora troppo lontano.
La necessità di un’evoluzione sostenibile nel settore aeronautico sembra però sempre più evidente e come fase di transito l’utilizzo del SAF potrebbe fare una grossa differenza nella lotta al cambiamento climatico. Le sfide sono comunque ancora molte nel raggiungimento di obiettivi concreti in questo settore, ma ciò che fa ben sperare è che la mobilitazione verso la sostenibilità è certamente iniziata e questo settore comincia a trovare alternative valide che tutti noi speriamo possano entrare in circolo quanto prima.
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