A differenza di quanto comunemente si pensi, chi ruba al supermercato è esposto a pene molto severe: cosa rischia secondo la Legge
Il taccheggio fa riferimento al furto della merce esposta nei negozi come ad esempio all’interno dei supermercati. Tale illecito è punito con pene più severe rispetto al furto semplice. Quest’ultimo è quello commesso senza ricorrere ad alcun stratagemma e neppure approfittando di determinate situazioni che possono rendere più semplice il compimento del reato da parte del soggetto agente. Ciò avviene ad esempio quando Tizio ruba un oggetto davanti al proprietario del bene, senza fare ricorso ad alcun tipo di inganno, senza complici o altri sotterfugi.
Invece, il taccheggio configura la fattispecie di furto aggravato in quanto si tratta di sottrazione di oggetti esposti necessariamente o abitualmente alla pubblica fede. La Cassazione con “Esposizione alla pubblica fede” fa riferimento al senso di affidamento verso la proprietà altrui in cui confida chi deve lasciare una cosa, anche solo temporaneamente incustodita. In altre parole, il commerciante esibendo i suoi prodotti nelle vetrine dei negozi, come ad esempio nei supermercati e nelle cartolibrerie, si espone al rischio di subire illecite sottrazioni.
Il furto semplice è punito dalla legge con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 154 a euro 516. Inoltre, in tal caso, si può dar corso ad un’azione penale soltanto a querela di parte. Ciò significa che soltanto la vittima del reato può denunciare il fatto all’autorità giudiziaria.
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Invece, il taccheggio integrando l’aggravante dell’esposizione alla pubblica fede è punito con la reclusione da due a sei anni, oltre alla multa da 927 a 1.500 euro. Tra l’altro, questa fattispecie di reato, è procedibile d’ufficio. Ciò significa che chiunque può denunciare la commissione dell’illecito, non soltanto la vittima stessa del reato.
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Inoltre, la pena potrebbe ulteriormente aggravarsi nel caso di furto pluriaggravato, cioè quando sussistono due o più circostanze aggravanti. Ciò accade per esempio quando il reo usa anche violenza sulle cose o quando indossa armi. O ancora, se il fatto è commesso con destrezza o da tre o più persone. In tal caso, la pena prevista va da un minimo di tre anni ad un massimo di dieci anni di reclusione.
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