In questi anni di pandemia da Covid-19, quanto mai le farmacie e i medici di medicina generale si sono organizzati per seguire pazienti e malati. Si è passati a sistemi di digitalizzazione delle prescrizioni mediche di medicinali e visite, si è ricorsi alla prenotazione per ogni genere di appuntamento.
Con l’infezione da Sars-Cov2, infezione polmonare che causa tosse e febbre, soprattutto per i malati non ospedalieri si è optato, come medicinale universale di cura, per la Tachipirina. La Tachipirina esiste in commercio da molti anni ed è disponibile in due dosaggi: 500mg e 1000mg.
Il principio attivo della tachipirina è il paracetamolo che agisce sulla febbre come antipiretico (riducendo la temperatura corporea) e come analgesico alleviando i dolori dell’influenza.
Conservazione Tachipirina: il metodo consigliato
La tachipirina è generalmente usata sia per adulti che per bambini. Il dosaggio da 500mg è indicato quando non sia presente febbre superiore a 38°.
E’ indicata anche per curare dolori di varia natura e origine, come il mal di testa, dolori muscolari e di media entità.
E’ importante sapere che la Tachipirina si conserva in casa e non necessita del frigorifero per mantenere l’integrità del principio attivo. Tuttavia, è consigliabile conservarla in luogo fresco e fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
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Di fondamentale importanza è la data di scadenza. Così come per ogni altro farmaco, la data di scadenza riportata sulla scatola è importante. Si consiglia, per questo motivo, di fare un controllo delle scadenze dei medicinali presenti in casa ogni 6 mesi per evitare spiacevoli conseguenze.
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I medicinali, inoltre, hanno bisogno di un particolare smaltimento diverso alla normale eliminazione dei rifiuti domestici. Non si deve mai gettare una pasticca di Tachipirina nell’acqua degli scarichi domestici o nei rifiuti tradizionali.
I farmaci come la Tachipirina devono essere eliminati quando non li si utilizza più o quando sono in scadenza. In farmacia sono presenti cassonetti per il ritiro dei farmaci scaduti. In alternativa, si può chiedere al proprio farmacista di fiducia le modalità di smaltimento della Tachipirina.