Tachipirina: se fai questa cosa crei un danno all’ambiente

La Tachipirina, soprattutto di questi tempi tra improvvisi cambi di temperatura e costanti malesseri stagionali, non manca mai nelle case degli italiani. E’ del resto una risorsa troppo preziosa per farne a meno, nonché il primissimo aiuto in caso di febbre ma anche un efficace antidolorifico per dolori di tutti i tipi. Antipiretico e analgesico: pronto all’uso non appena sale la temperatura corporea e si percepiscono le prime avvisaglie di febbre, ma utile anche problemi fisici dovuti a traumi o altra natura.

E’ in particolare poi la Tachipirina 1.000 a presenziare negli armadietti di tutti gli appartamenti nostrani e ad essere richiestissima nelle varie farmacie. Tuttavia, per quanto di uso quotidiano e reperibile anche senza prescrizione medica, si invita ovviamente sempre alla massima prudenza nell’utilizzo trattandosi di un medicinale. Si consiglia pertanto sempre un confronto medico prima dell’assunzione, o al massimo una lettura del foglio illustrativo per il giusto dosaggio a seconda della persona che ne necessita.

Tachipirina, mai liberarsene in questo modo 

Tachipirina 1.000
Tachipirina 1.000 (Foto Adobe)

Nello stesso bugiardino, però, vi sono anche indicazioni preziose a proposito di un argomento altrettanto importante quanto la salute: l’ambiente. Perché tale medicinale, se non utilizzato, va smaltito in una maniera specifica e non gettandola nell’indifferenziato come in molti farebbero e fanno nell’inconsapevolezza generale. “I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà proteggere l’ambiente”; si legge appunto nelle indicazioni citate.

Leggi anche: Tachipirina, come conservarla e smaltirla: gli errori da non fare

Leggi anche: Piante in casa velenose per cani e gatti: quali sono

Il rischio nell’avere uno scatolino sempre pronto all’uso, infatti, è proprio quello di arrivare alla data da scadenza dello stesso ma senza aver – per fortuna – aver avuto bisogno delle capsule. E se ciò accade bisogna muoversi opportunamente nel rispetto dell’ambiente. Il che significa, come appreso, che non bisogna smaltire il contenuto come si farebbe per un comune alimento. Si tratta di un farmaco, composto di tutte le sostanze chimiche del caso, che non può essere ovviamente disperso in giro a cuor leggero.

Gestione cookie