Come vive e si nutre una pianta carnivora? Cosa può esserci all’interno del suo corpo verde? Una curiosità lecita ma che andrebbe praticata con estrema delicatezza
La botanica, quindi lo studio approfondito di tutto ciò che fa parte di quello che comunemente chiamiamo regno vegetale, ha lo scopo di fornire risposte a tutte le possibili domande che riguardano la struttura e il funzionamento delle piante. Questo però significa che in alcuni casi le piante vengono esaminate in maniera anche fin troppo violenta.
Un video pubblicato su YouTube potrebbe forse essere un modo però per evitare che altre piante soffrano la fine della pianta carnivora che è stata presa come esemplare da esaminare per scoprire che cosa si trovava al suo interno. Se anche tu sei sempre stato curioso di sapere come vivono questi esemplari verdi così particolari potrai avere tutte le risposte che ti servono, tenendo presente che ciò che si vede nel video è comunque un comportamento che non andrebbe mai fatto a meno di situazioni particolari.
Il fascino delle piante carnivore viene probabilmente dal fatto che come esseri umani percepiamo le piante come creature che non sono in grado di attaccare in modo attivo un altro essere nello stesso modo in cui fa un animale predatore. Le piante carnivore con il loro modo di trovare nutrimento attraverso la materia viva degli animali che capitano a tiro sovverte in parte questa percezione bucolica. E di piante carnivore ne esistono svariati tipi e moltissime variazioni sul tema.
La più comune è probabilmente quella che viene chiamata Dionea Muscipula, la classica pianta carnivora con le foglie dall’interno rosso dotate di una sorta di dentatura che fa sembrare questi apparati, quando si chiudono sugli insetti che si posano all’interno, come piccole bocche fameliche. Ma un’altra pianta carnivora molto comune e anche piuttosto resistente è la Nepenthes Ventrata. Si tratta di una pianta carnivora ibrida la cui caratteristica è, oltre a quella di essere rampicante, di possedere delle sacche, chiamate ascidi, in cui gli insetti vengono intrappolati e poi, dopo la morte, lentamente digeriti. Ma cosa si trova all’interno di uno di questi ascidi? Sono vuoti ? C’è una qualche poltiglia?
Come per le altre piante carnivore, se possiedi una Nepenthes Ventrata non hai bisogno di dare alla pianta concime, dato che il concime se lo trova da sola attraverso il materiale organico di cui si nutre. La nutrizione della Nepenthes avviene attraverso la digestione degli insetti che rimangono incastrati all’interno degli ascidi. Ed è per questo che in ciascuno acide è possibile trovare diverse decine di insetti morti variamente digeriti. Tagliare però un ascide sano ad una pianta significa rimuovere un organo funzionante ed è quindi qualcosa che non andrebbe mai fatto per rispetto alla creatura e soprattutto perché, così facendo, gli insetti catturati e già morti diventano a loro volta delle creature che si sono consumate per nulla. Se possiedi una di queste piante carnivore dovresti però comunque controllare che gli acidi siano sempre verdi e contengano un po’ d’acqua. Nel caso qualche parte della pianta risulti invece del tutto secca puoi procedere al taglio della parte morta.
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