Tagliere in cucina, ecco i criteri da valutare per scegliere quello più adatto alle tue esigenze: ne trovi di ogni dimensione, forma e colore
I taglieri, specie per coloro che amano dilettarsi in preparazioni culinarie lunghe e sofisticate, non bastano mai. Ogni famiglia, d’altro canto, dovrebbe possederne almeno due per tenere separati alimenti crudi ed alimenti cotti, così da scongiurare il rischio di contaminazione crociata.
Ma quali sono i criteri per scegliere la tipologia di taglieri più adatta alle nostre esigenze? Questi strumenti utilissimi in cucina, d’altra parte, sono commercializzati in una pluralità di forme, dimensioni e colori. Ecco dunque alcuni consigli da tenere a mente per selezionare quello più adatto alle tue esigenze.
Non solo plastica e legno per quanto concerne i taglieri, ma una grande varietà di materiali che i più non immaginano neanche. Questi strumenti utilissimi in cucina, infatti, possono essere realizzati in marmo, vetro, acrilico e addirittura cristallo. Ovviamente, ciascun materiale soddisfa esigenze specifiche che dipendono dalle necessità dei cuochi che li utilizzano.
Un ulteriore dettaglio su cui è importante soffermarsi è proprio la forma. Il consiglio, in questo frangente, è quello di scegliere taglieri che siano abbastanza grandi da consentire di tenere separati gli alimenti dagli scarti, ma che, allo stesso tempo, posseggano una dimensione che sia in linea con quella della lavastoviglie. Fatte queste doverose premesse, qual è il materiale migliore che garantisce praticità, durevolezza, ed anche una corretta modalità di sanificazione?
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Se parliamo di estetica e di taglieri che debbano fungere anche da decorazione della cucina, la scelta non potrà che essere tra marmo, vetro e cristallo. Ma se il nostro desiderio è quello di puntare alla praticità e all’igiene, ecco che la decisione dovrà necessariamente orientarsi tra il tagliere di legno e quello di plastica. Dei due, il migliore è indubbiamente il secondo.
La plastica, infatti, può essere pulita efficacemente in lavastoviglie, dove le alte temperature assicureranno l’eliminazione di germi e batteri. All’opposto, il tagliere in legno non solo non può essere inserito nella lavastoviglie, ma presenta anche delle porosità (dovute al materiale stesso) che facilitano la permeazione di liquidi.
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