Talea di limone, in maniera pratica e veloce ecco i passaggi per realizzare le tue piantine ed avere grandi soddisfazioni.
I limoni sono degli agrumi ricchi di proprietà per il nostro organismo, il loro succo è un vero e proprio toccasana in grado di depurare il nostro sistema. Questo frutto è estremamente versatile possiamo impiegarlo in ricette dolci e salate, sarà in grado di conferire un ottimo aroma alle nostre pietanze. Del limone possiamo utilizzare il succo e la scorza o addirittura la polpa andando a creare ad esempio delle bevande.
Possiamo coltivarlo anche in casa, il limone infatti è una pianta che può crescere sia in giardino che in vaso, realizzarne una non è difficile infatti basterà farlo prendendo un ramo. La semina potrebbe sembrare più semplice, ma si tratta di un processo più lungo e meno efficace. Le piantine che si ottengono dai semi sono diverse dalla pianta madre, ottenere una pianta di limoni invece dal ramo significa avere una pianta identica alla pianta madre.
Quando pensiamo a moltiplicare una pianta, si pensa subito alla talea questo è uno dei mezzi più semplici da mettere in pratica. Il periodo migliore per farlo è a marzo, nel momento di potatura, scegliete un ramo ancora verde e lungo circa 20 cm, assicuratevi che contenga di gemme, per tagliarlo utilizzate un coltello disinfettato. Il taglio dovrà essere leggermente inclinato e deciso, eliminate le foglie senza toccare le gemme apicali, incidete la corteccia in fondo al ramo a circa 1 cm.
Riempite un vasetto con il terriccio praticate un foro al centro, dove andava inserita la talea e interrate il ramo lasciando fuori circa la metà, coprite il vasetto con un sacchetto di plastica o con una bottiglia. La cosa principale è che non passi luce e che rimanga l’umidità, lasciate il vasetto coperto per circa 60 giorni lontano da luce e assicuratevi che il terreno sia umido. Trascorso questo periodo eliminate la copertura, ma lasciati comunque la piantina nel vaso lontano dalla luce diretta. Passato un anno trapiantate la talea in un vaso più grande o in piena terra.
Questa tecnica prevede di far radicare il ramo mentre è ancora sulla pianta, è un metodo che si usa soprattutto per far riprodurre gli agrumi ma anche altre varietà, come olivi e ciliegi, il periodo migliore per effettuare quest’operazione, è tra maggio e giugno. Questo è infatti il periodo in cui la pianta è al culmine del suo vigore vegetativo, il ranno dovrà avere circa un anno di vita, è importante che sia sano e robusto una volta che lo avrete scelto rimuovete i germogli laterali e le foglie per circa 15 cm. Praticate due tagli orizzontali sulla corteccia, che dovranno essere paralleli e distanti circa 2 cm tra di loro, utilizzate un coltello che sia sterilizzato.
Rimuovete la corteccia fai due tagli, bagnate ora la parte scorticata con un ormone radicante, legate un sacchetto nero bucato sopra la parte scorticata, creando una sorta di cono di plastica. Riempite il cono con del terriccio per agrumi e chiudetelo in cima, la parte scorticata dovrà essere immersa nel terriccio e protetta dal sacchetto nero. Di quando in quando assicuratevi che il terriccio continui ad essere umido. Trascorsi quattro mesi controllate che si siano sviluppate le radici. Se la radicazione è avvenuta, eliminate il sacchetto, tagliate il ramo interrate la piantina lasciatela in mezz’ombra per circa un mese, infine trapiantatela in un vaso più grande.
Il WWF ha voluto lanciare dei preziosi consigli da mettere in atto in questo prossimo…
Hai pianificato il menù di Natale e tra le varie pietanze compare l'anguilla? Ecco perché…
Cosa accomuna queste piante, se non la lettera Z? E' difficile conoscerle tutte: alcuni nomi…