Un’incredibile e importante scoperta è stata fatta nei giorni scorsi presso il teatro antico di Taormina, dove è stata rinvenuta una scritta su un blocco di marmo.
L’archeologia e la storia affascinano molti, soprattutto quando vengono effettuate nuove scoperte che magari ribaltano quanto si credeva sino a quel momento. Proprio in queste ore una è arrivata dal teatro antico di Taormina (Messina).
Restaurando alcuni reperti, gli esperti hanno rinvenuto una scritta che potrebbe consentire di risalire alla data di ristrutturazione ed ampliamento del teatro antico. Inoltre, questa rappresenterebbe l’iscrizione più importante dell’età imperiale.
Alcuni archeologi hanno fatto un’importante scoperta presso il teatro antico di Taormina, comune della provincia di Messina. Nelle scorse ore, difatti, è stata rinvenuta un’antichissima iscrizione su un blocco di marmo pregiato africano, il marmor luculleum.
La scoperta è stata fatta durante la movimentazione e la restaurazione di alcuni reperti custoditi all’interno del teatro. Nel dettaglio, riporta Ansa, la scritta riporta una data: 108 dopo Cristo. Ma perché è così importante? Questa precisa data indicherebbe quando sono stati effettuati i lavori di ristrutturazione ed ampliamento del teatro, ma non solo.
Ha permesso anche di svelare il mistero sull’iscrizione di Paternus, segnalata durante l’800, ma in maniera scorretta e poi ritenuta perduta. Per anni si è ritenuto che quest’ultima fosse una sorta di scritta in onore di Paternus, ma, invece, rappresenta un’iscrizione che indicava la gestione della cava da cui era stato estratto il marmo utilizzato per la ristrutturazione del monumento. Paternus, dunque, era l’amministratore della cava e la data indicava quando era stato estratto il marmo molto pregiato, molto spesso usato dai romani.
A commentare la scoperta l’archeologo Dario Barbera, il quale ha spiegato come il rinvenimento di questa scritta è molto rilevante dal punto di vista scientifico. L’iscrizione, ha proseguito l’esperto, come riporta l’Ansa, è la più importante dell’età imperiale e permette di risalire ai lavori effettuati nel teatro durante il secondo secolo dopo cristo. “Ora – conclude Barbera- dovrà essere studiata in modo approfondito e pubblicata su una rivista scientifica, ma apre una nuova prospettiva sull’inquadramento storico e cronologico del teatro“.
Si ritiene che il blocco pregiato, su cui appare la data, sarebbe probabilmente dovuto servire per decorare le pareti del teatro.
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