Tappo dello spumante: l’errore che tutti commettono

E’ tempo di brindisi per accogliere l’anno nuovo, ma non commettere quest’errore con il tappo dello spumante

Tappo spumante non commettere errore
Tappo spumante (Foto Canva – ecoo.it)

Il capodanno è alle porte e saranno molte le bottiglie di spumante stappate. Nella storia le prime tracce di vini con effervescenza naturale vengono fatti risalire all’epoca romana, dove alcuni scritti ne parlano. Ma con molta probabilità, ciò che viene descritto non è altro che il mosto non ancora diventato vino (per la tecnica della spumantizzazione si necessita di un contenitore a chiusura stagna, ad esempio una bottiglia così da poter mantenere la sovrappressione a 20°C di 6 atmosfere).

Le vere prime tracce risalgano al XII secolo in Francia e ovviamente Italia. Era il 1865, quando il conte Augusto di Vistarino e i fratelli Gancia danno vita al primo spumante del Bel Paese. Per quanto riguarda la Francia si attribuisce il primo a Dom Pierre Pérignon anche se di questo non vi è molta documentazione. Tonando ai giorni nostri, l’ultimo dell’anno si avvicina e c’è un errore comune che riguarda il tappo dello spumante. E’ assolutamente da evitare di commetterlo.

Tappo dello spumante: non commettere quest’errore

Lo spumante è un vino che presenta la caratteristica di effervescenza grazie all’anidride carbonica. Il nome “spumante” è dovuto alla spuma che si manifesta con l’effervescenza. Viene utilizzato in molte occasioni, per festeggiare particolari eventi come ad esempio il Capodanno. Probabilmente molte le bottiglie che verranno stappate nel mentre si porgono gli auguri ad amici e parenti. C’è un errore però, comune a molti che riguarda il tappo dello spumante, ossia dove gettarlo?

Non conoscendo magari il materiale o pensando di essere nel giusto, spesso viene gettato nell’indifferenziato e questo è uno sbaglio. La parte esterna del tronco, dello specifico albero quercia da sughero, viene utilizzata per produrre i tappi. Ciò significa che è un materiale biodegradabile al 100%, naturale e che va gettato nell’umido.

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Per certezza però è sempre bene informarsi presso il Comune di residenza e conoscere le direttive specifiche per la raccolta differenziata. Il Consorzio Nazionale Imballaggi, il CONAI, specifica in quale secchio va gettata ogni singola parte dello spumante ovvero: il tappo di sughero nell’organico, la bottiglia nel vetro ed infine la gabbietta in metallo nell’alluminio.

 

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